giovedì 30 luglio 2009

Ma quando parto?

Pensavo che stasera sarei partita per non più tornare (almeno fino alla fine di agosto), invece tornerò subito per sbrigare due cosine e poi ripartirò lunedì o martedì, per poter fare "la spesa grossa" con tutta calma e non trovare traffico.

Ovviamente non so nemmeno quando tornerò: mio fratello maggiore riprende a lavorare non so se lunedì 31 agosto o il primo di settembre, il minore invece starà via ancora per una settimana (neolaureato, si gode una vacanza-premio nel freschissimo Nord Europa), e io deciderò a seconda delle circostanze con quale fratello rientrare a casa :)

In ogni caso, auguro ottime vacanze a tutti, e a chi si è goduto le ferie a luglio auguro almeno che il tempo sia clemente, né troppo caldo né alluvionale!

lunedì 27 luglio 2009

È arrivata la mia Memoriae!

Sinceramente non ci speravo più, invece sabato mattina mi è arrivata una mail che si scusava per il ritardo e mi avvisava dell'invio del taccuino, che stamane ho trovato nella casella! ^o^

Ricordate l' "invito alla prova" che l'azienda Quo Vadis propone per i suoi taccuini della linea Memoriae?
Ve ne avevo già parlato in un post precedente...




Tutta entusiasta ho aperto la mia busta imbottita, ci ho trovato dentro il taccuino cellofanato



una lettera d'accompagnamento e un CD con le immagini di tutte le agende, i marchi dell'azienda eccetera (ma ho preferito fare le foto alla mia, a parte quella delle pagine interne perché non volevo rovinare subito l'agenda spalancando troppo le pagine... da sola non stava aperta bene ^^")
Ecco qui fronte e retro del taccuino "nudo" e pronto all'uso...



Le pagine interne, sulla sinistra quelle "libere" e sulla destra quelle catalogate con le linguette...



e la mitica taschina interna! Come faremmo senza? :D



Dentro il taccuino anche un pieghevole pubblicitario e un foglietto con 16 adesivi da applicare alle linguette interne, alcuni già stampati ed altri personalizzabili. Infatti questo quaderno è diviso in due parti: una di 120 pagine semplicemente a righe per registrare i nostri momenti "da non dimenticare" e per annotazioni varie, l'altra di 96 pagine suddivise in 6 sezioni da linguette stile rubrica del telefono, di cui quattro sono già predisposte (nel caso del taccuino "I Miei Week-End" sono Turismo / Ristoranti, bar, hotel / Shopping / Indirizzi ... traduco perché ci sono i disegnini sulla linguetta ma la scritta in cima ad ogni pagina è in inglese, francese, tedesco e in italiano no!) e le altre due sezioni sono bianche, da usare come vuoi!

Degna di nota la prima pagina, dedicata alla dedica: nel caso volessimo regalare il taccuino, possiamo scrivere qui invece che sulla parte interna della copertina!



Altri dettagli: l'elastico per chiudere, la già citata taschina, il nastrino-segnalibro sono una vera comodità, il rivestimento in pelle è molto gradevole al tatto, il colore pur essento a mio parere il meno gradevole dei dodici non è poi malaccio: è un beige un po' spento, ma il beige va bene... non è quel colore verde-marcio che sembra da certe foto! Certo preferivo una cosa colorata ad una tinta neutra, ma mi importava più del contenuto che del colore. La copertina è rigida ma non legnosa, ha una certa elasticità che approvo, ma è di certo abbastanza "dura" per far da supporto quando si scrive. Il formato 10x15 (formato cartolina, diciamo) è abbastanza piccolo per un taccuno da borsetta ma abbastanza grande per evitare di girar pagina ogni due parole, e le pagine sono tante per cui di roba scritta ce ne sta un sacco!

Che altro dire?
Non so ancora come la userò di preciso, per il momento la lascio a casa e comincerò a sfruttarla dopo l'estate.
L'idea sarebbe quella di tenerla sempre in borsa per annotare qualsiasi cosa, come un quadernetto qualsiasi potrebbe fare, ma in modo più organizzato. Per questo ho scelto "I Miei Week-End": mi sembrava la più versatile. Dopotutto, nomi di ristoranti e bar, dov'era quel negozio dove avevano la tal cosa a buon prezzo, annotazioni su mostre da visitare o concerti cui andare, indirizzi e numeri di telefono o indirizzi mail ed Internet ti capita di doverli annotare lungo tutta la settimana, no? E per non lasciarli tutti alla rinfusa in un'agenda o un quaderno dove diventano poi irreperibili (e l'agenda finito l'anno la si butta pure) le linguette sono un'ottima idea!
D'altra parte, poiché in realtà esco poco di casa, vorrei usarla come spunto per uscire di più, annotando dei "vorrei andare", "vorrei vedere", che mi stimolino a muovermi, invece di pensarci soltanto. Al momento sono single, ma quando troverò un ragazzo invece di doversi sempre chiedere "che si fa stasera?" avrò pronte pagine e pagine di posti in cui farmi portare! XD

domenica 26 luglio 2009

Linguaggio

Mi rendo conto di parlare in un modo tutto mio, e di essere in realtà sgrammaticata. Un tempo parlavo meglio di molti altri: ero una bambina intelligente che leggeva molto e poi ho frequentato il liceo, e questo mi ha reso un po' più "acculturata" dei miei coetanei. Poi ho vissuto una specie di "analfabetismo di ritorno" in cui ho smesso non solo di leggere, ma anche di usare il passato remoto (che già da prima compariva solo in temi ed interrogazioni, visto che sono di Milano) ed anche l'uso del congiuntivo si è drasticamente ridotto. Avendo a che fare nella vita quotidiana con le solite quattro cose, ho finito per dimenticare moltissimi termini, per non usare più i sinonimi... Insomma, mi sono trovata a gestire un blog scrivendo sempre le solite quattro parole >.<

Mi dispiace aver perso una delle mie facoltà, vorrei recuperarla almeno in parte, ma soprattutto vorrei condividere con voi la curiosa avventura all'interno della lingua italiana.

Ho sempre avuto la tendenza ad inventare parole, a giocare coi termini, e a divertirmi con l'italiano. Ogni tanto mi capita di scoprire che uso una frase fatta conoscendone più o meno il senso ma non il significato esatto delle parole che la compongono (al momento non mi viene un esempio), o di voler scrivere un "modo di dire" e scoprire che non so come farlo ("non c'entra niente" o "non centra niente"? Questa cosa non ci sta dentro o ha una pessima mira?). Oppure succede che mi chiedo cosa vuol dire in italiano un certo termine inglese (se "directory" vuol dire "cartella", allora "file" cos'è?) e quindi guardo sul dizionario, così, per curiosità... oppure mi affido a Wordreference che ha anche un forum "solo italiano".

Ogni tanto scopro cose curiose, per esempio che "scannerizzare" in realtà sul dizionario sarebbe "scandire", così come si scandisce il ritmo battendo le mani, o si scandisce una parola per rendere chiaro come si scrive e per evitare "errori di spelling"... uhm, "fare lo spelling" come si dice in italiano? Si dice "compitare", lo sapevate? Che parola strana, mai sentita! Ha qualcosa a che fare coi compiti di scuola?
E così via...

A volte è divertente sapere da dove viene una parola: per esempio, "signorina" sarebbe, a rigor di logica, "vecchina", perché "senior" vuol dire "più anziano", mentre "zitella" sarebbe un vezzeggiativo di "zita" che significa "ragazza". Per cui una donna non più giovane ma non ancora sposata dovrebbe offendersi a sentirsi chiamare "signorina" e non "zitella"... che strano, invece nell'uso è il contrario! :D

Ci saranno altri interventi su questo blog (rari, ma ci saranno) sull'uso della lingua, etimologia, sinonimi, traduzioni e curiosità varie... Forse vi sembreranno noiosi, ma io sono curiosa e mi ci diverto, come quando mi immaginavo le signore frivole che chiacchierano e spettegolano realizzando Tattidee, in un post sul chiacchierino...
Oppure come quando, parlando di traduttori automatici, è saltata fuori una "mozzarella light" tradotta come "mozzarella luce" ed io, immaginandola luminescente, mi son detta: "sembra che abbia l'aureola, non sarà una Santa Lucia?" XD

giovedì 23 luglio 2009

Schema Braccialetto

Ho dimenticato di pubblicare lo schema per fare il bracciale... eccolo qui, con tutti i suoi difetti. Questo schema uscito dal mio cervello è elaborato da una principiante quindi ha dei punti deboli... se potete correggere i miei errori vi prego ditemelo! Altrimenti si può fare anche così com'è... beh se ci sono riuscita io si può fare!

Si lavora con due navette, o meglio con una navetta ed il gomitolo: così riduciamo la necessità di nodi, il gomitolo è una riserva di filo molto maggiore della navetta!

È composto da motivi identici ripetuti, uno a testa in su e uno a testa in giù. Il primo motivo per questioni pratiche non ha il primo segmento del gambo: si potrebbe fare, ma attaccare il filo del gomitolo a metà dell'anello non mi piace, e la tecnica che ho visto in Internet e che si chiama "chiacchierino contrario" (o anche "split ring" o "anello spezzato") al corso non me l'hanno insegnata.

  Primo motivo:
Annodare insieme il filo della navetta e del gomitolo. (Trovo più pratico partire così piuttosto che annodare il filo in un secondo momento, e posso già cercare di nascondere le estremità del filo sotto i punti all'inizio del lavoro.) Gli anelli si lavorano tutti vicini con la sola navetta, lasciando per il momento il gomitolo penzoloni, avendo cura di lasciare il nodo a ridosso del primo anello.
 1° anello: 17 nodi, pippiolino, 3 nodi, chiudere.
 2° anello: 3 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 14 nodi, pippiolino, 3 nodi, chiudere.
 3° anello: 3 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 7 nodi, pippiolino, 10 nodi, chiudere.
Ora lavorare un arco usando il gomitolo come se fosse una seconda navetta:
 Arco: 15 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente.

  Motivi seguenti:
Voltare il lavoro e proseguire l'arco con il gomitolo, in modo che la costina dei nodi sia dal lato opposto a prima e l'arco si pieghi dall'altra parte formando una S.
 1° arco: 15 nodi.
lasciare in sospeso il filo del gomitolo e lavorare con la sola navetta.
 1° anello: 10 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente (passando a cavallo dell'arco nel punto in cui inverte la direzione) (se sapete un modo migliore per attaccare due anelli con un arco in mezzo mi raccomando fatemelo sapere!), 7 nodi, pippiolino, 3 nodi, chiudere.
 2° anello: 3 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 14 nodi, pippiolino, 3 nodi, chiudere.
 3° anello: 3 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 7 nodi, pippiolino, 10 nodi, chiudere.
Di nuovo lavorare un arco usando il gomitolo:
 2° arco: 15 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente.

Il secondo motivo sarà un trifoglio "a testa in giù" rispetto al primo. Ripetere lo schema del secondo motivo fino ad arrivare alla lunghezza desiderata, sempre alternando la direzione dei trifogli.

Ecco qui uno schema grafico che vi può aiutare:
(clic sulla foto per ingrandirla)

Grafico del braccialetto a chiacchierino
Alla fine, annodare i due fili insieme, tagliarli lasciandoli lunghi una spanna ed usarli per fissare una perlina o un piccolo bottone, che si possa infilare nel primo anello del pizzo come se fosse un'asola di chiusura. Io non avevo in casa bottoni abbastanza piccoli ed ho usato una perlina allungata a mo' di alamaro... ma potete fare un nodo cinese o inventarvi un altro sistema!


Ovviamente questo stesso pizzo può essere usato come passamaneria, come bordura, al posto delle spalline di una canotta qualsiasi per darle un'aria un po' fru-fru... il fatto che si possa eseguire nella lunghezza che si vuole (seppur con una certa approssimazione) lo rende adatto a molti usi.

Usando il filo del gomitolo di un colore, per es. verde, e riempiendo la navetta con lo stesso tipo di filo ma di un altro colore, per es. rosso, avremo dei fiorellini rossi collegati da un ramo verde... può essere una variante simpatica!

mercoledì 22 luglio 2009

E va be'...

Alla fine non siamo riuscite ad organizzarci per l'incontro prima delle ferie... Peccato, mi sarebbe piaciuto, ma avevo preventivato che il periodo era critico e sarebbe stato difficile trovare mettere insieme le esigenze di tutti.

Sono rimasta un po' delusa dalla scarsa partecipazione: dire "che bella idea, vorrei venire anch'io" è facile, ma già solo farsi sentire per mettersi d'accordo sembra che sia una cosa complicata...

Non so, sinceramente, se ho voglia di riprovarci a settembre (o in autunno). Potrei decidere per qualcosa di diverso, del tipo incontrare una persona alla volta, oppure andare ad una fiera e stabilire un punto di ritrovo per noi (esempio: ci troviamo all'ingresso alle 10, chi c'è c'è e chi non c'è si arrangia, se mi ritrovo da sola vedo la fiera lo stesso...), oppure potrebbe anche non interessarmi più. Posso sempre aggregarmi se qualcun altro organizza qualcosa. Davvero, in questo momento non so.

Intanto vado avanti col mio chiacchierino (anche se dovrei applicarmi meglio, faccio troppi errori!) e dò ripetizioni di matematica (forza Sabri!), non procedo coi bigliettini (uffa!) e ho un sacco da stirare (troppo sudore, troppe magliette da cambiare!) e bla bla bla... poi finisco per trascurare il blog!

martedì 14 luglio 2009

Biglietto riciclabile 2... la vendetta!

Per il compleanno di Den ho deciso di anticipare la spedizione del suo bigliettino (che gli spettava per il candy) e di realizzare un'idea che avevo in mente da un pezzo, ossia di usare spago e cartoncino di recupero.
Ne è uscito un bigliettino dall'aspetto supergrezzo, adatto a chi ama far da sè e riciclare gli scarti... o a chi ama l'ambiente e odia il consumismo... È anche estremamente scarno nella decorazione, è proprio anti-decorativo. Dato che ho avuto il permesso pubblico le foto (che come al solito sono ingrandibili con un clic)


Per realizzarlo, ho preso un cartoncino che proviene da chissà dove (tengo da parte tutti i cartoncini "ben messi" e ormai ne ho una pigna...), l'ho ritagliato nella misura adatta, piegato in due e poiché mi sembrava troppo scuro ho dipinto la facciata con acquarello bianco, lasciando vedere il segno delle pennellate. Ma quel tipo di cartone beve come un cammello, e mi si è imbarcato da morire... Ho provato a metterlo sotto alle Pagine Gialle, ma era ancora un po' ondulato, allora l'ho stirato col ferro a vapore (e con un panno sopra affinché non prendesse il lucido :P ), ha perso le ondine ma sembrava ancora un po' un coppo, quindi altra notte sotto le pagine gialle più i due volumi della guida del telefono... Non è uscito perfetto ma può andare. I margini non erano più allineati, ma ho preferito non pareggiarli e lasciare che anche questo facesse parte dell'effetto grezzo ^^"

Ho usato la stessa tecnica della volta scorsa per scrivere "auguri" incollando un cordoncino color cuoio, poi ho realizzato una treccia con dello spago e l'ho chiusa ad anello infilando i capi terminali all'interno della treccia, in pratica ri-intrecciandoli in parallelo alla treccia già fatta (che in quel tratto è venuta come se l'avessi fatta col filo doppio, non riesco a spiegarmi meglio purtroppo). Incollata anche quella, sono passata alla pagina interna.

Sempre con il sistema della cornice "cucita" passando nei fori predisposti sul cartoncino ho realizzato una forma ottagonale, stavolta ho fatto una cornice sola. Ho tagliato un foglietto ingiallito e stopicciato da una vecchia carta da lettere, e ne ho incastrato gli angoli sotto alla cornice. Ho fatto la foto, l'ho tolto, ho scritto il messaggio e l'ho rimesso dentro :)

Firma sul retro (non scriverò mai abbastanza piccolo... debordo sempre verso destra, mannaggia a me che non so centrare le scritte!) et voilà!

Ho dipinto anche la busta usando gli acquerelli (in parallelo alla facciata del biglietto, si sono fatti compagnia tra le pagine delle Pagine Gialle), giusto una spennellata alla meno peggio... supergrezzo anche qui, ma almeno in technicolor! Purtroppo mi sono dimenticata di fotografarla prima di mettere l'indirizzo, mi spiace perché dovendolo coprire ho rovinato l'estetica ^^" Come vedi, Barbara, il mittente lo scrivo sempre ;)


Questo era un regalo di compleanno e ho voluto dedicarci del tempo in più (le due notti sotto la guida del telefono! è_é) ma spero di fare un lavoro decente anche per gli altri bigliettini...

Tatting, chiacchierino... Chiacchiericcio?

Pizzo chiacchierino, perché si chiama così?

Forse per il fatto che è un lavoro semplice e ripetitivo, che quindi permette a chi lo lavora di chiacchierare nel frattempo. Mi immagino le signore di una volta, in quattro o cinque in un salottino, a spettegolare intanto che facevano andare questo lavoro tra le mani... così avevano la scusa di non restare con le mani in mano perdendo tempo in chiacchiere ;)
Oppure perché quando il filo viene avvolto sulla navetta, e quando lo si svolge man mano che lo si lavora, la navetta fa un tipico rumore "clic" ogni volta che il filo passa da una punta, ed è la navetta quindi a "cantare" o a chiacchierare.
Altri dicono che derivi dal termine inglese "tatting" che significa il parlare fitto fitto.
Incuriosita da quest'ultima etimologia, ho cercato sui dizionari che ho in casa, un inglese-italiano ed un inglese monolingua, e poi su dizionari online. Ma dicono che "tatting" è esclusivamente il pizzo, fatto con la navetta o con l'ago (infatti esiste una trina ad ago che risulta del tutto simile al pizzo chiacchierino), mentre il chiacchierare (o meglio lo spettegolare ed il parlar male della gente) si dice "tattle", non "tatting".
Per me personalmente "tatting" potrebbe voler dire "realizzare Tattidee" come fanno Tatti e la Tattina ;D Non ha molto a che fare col pizzo, ma il suono della parola è quello: Tatting = fare Tatti, no? ^o^
In francese invece il pizzo chiacchierino si chiama "frivolité", cioè "frivolezza", nome perfetto per un pizzo così fine e leggiadro, tutto boccoli e ricciolini! E anche per il carattere delle dame del salotto di cui sopra che amavano indossarlo! XD
Non ho nozioni di tedesco o altre lingue, per cui non so dirvi...
In italiano però questo pizzo viene chiamato anche "occhi", suppongo per via del fatto che si compone per lo più di forme ad occhiello (anelli, pippiolini...)


Per rispondere a Cialla, e per chiarire le idee a tutti gli altri che non sanno di cosa ho parlato fino adesso, vi dirò che sì, il pizzo chiacchierino è quello fatto con la navetta.
La navetta è in sostanza una bobina, una spoletta composta da due lamine a forma di mandorla unite da un perno centrale, intorno al quale si avvolge il filo con cui si farà il pizzo. Le due lamine si toccano in corrispondenza delle punte, in modo che si possa far passare il filo tra le due metà della navetta per avvolgerlo sulla spoletta, ma che esso non si srotoli durante l'esecuzione del pizzo. Esiste anche un tipo di navetta con le estremità unite insieme, che però contiene una bobina che può essere estratta per riempirla e può ruotare all'interno della navetta, così da srotolare mano a mano il filo che serve per il pizzo. In queste foto vedete sia una navetta semplice che una "elaborata" con la bobina estraibile ed un piccolo uncinetto ad un'estremità.
Ci sono navette di tanti tipi, ma queste sono le uniche due che ho :) Quella di plastica si trova abbastanza facilmente in merceria e costa un euro e qualcosa, quella di metallo è eredità di qualche nonna/prozia/antenata non so bene chi...

L'uncinetto serve per collegare tra loro le diverse componenti del pizzo, ed è molto pratico averlo incorporato nella navetta! Così come è molto più facile riempire una bobina simile a quelle delle macchine per cucire che non una navetta da chiacchierino... però la navetta di plastica blu è molto più leggera e ha una forma bombata che scivola bene sotto il filo, mentre quella di metallo tende ad inciampare per via dell'uncinetto, della saldatura tra le lamine e dello spessore sottile delle lamine stesse. Insomma, la scelta dell'uno o dell'altro tipo dipende dalle preferenze personali.

Non farò un tutorial di chiacchierino, perché ce ne sono già ma soprattutto perché bisogna provare per capire... c'è chi afferra subito il concetto e chi dopo sei lezioni ancora non ha capito come diamine si fa il nodo, anche se ha una persona che lo segue e gli dice "non così, sbagli questo", cosa che un libro o un video non può fare. Capito il nodo-base, a mio parere è tutto facilissimo, al massimo si tratta di fare un po' di esercizio per allenare le dita a fare il movimento corretto.

Però se scopro qualcosa di nuovo o di particolare, o se finisco un altro lavoro, non mancherò di proporvelo!

lunedì 13 luglio 2009

Opere chiacchierine

Eccomi qui, come promesso...
Su questa foto di un calendario (ho fotografato anche la didascalia) ho posato il bracciale aperto ed un elemento di pizzo che ho fatto dopo la prima lezione.



Riguardo l'elemento a fiore, al momento della foto non mi avevano ancora insegnato come si chiude il lavoro e si fissano i fili, quindi vedete i fili sporgenti. Ho fatto anche un secondo fiore da attaccare al primo, ma purtroppo ho dovuto usare un filo diverso e mettendo i due pezzi vicini si vede molto la differenza, quindi invece di attaccarne tanti e farne un centrino li userò singolarmente come applicazioni, sono carini anche così no? Magari troverò anche uno schema per farci gambo e foglie... ;)

Il bracciale è decisamente mal fatto, è un esperimento, sono andata per tentativi. Ho ideato da sola il disegno e ho trovato qualche difficoltà, ma mi sembra di averle risolte nel modo più logico... Non ho ancora la mano ed il lavoro è molto irregolare.
Qui vedete l'effetto che fa indosso, ed una foto ravvicinata (cliccando sulla quale vedrete il bracciale a grandezza naturale!)



Ho provato ad usare anche un filo fine: mia mamma ha in casa del filo sfumato che non usa, e c'è scritto sopra "tatting cotton", cioè in inglese "cotone da chiacchierino"... Allora è perfetto per me! Pur essendo alle prime armi non ho avuto nessun problema a lavorare con un filato sottile. Il nodo è piccolo, per cui se ci si sbaglia si fa più fatica a disfarlo, ma è difficile anche vedere se c'è un difetto e dove, perché è minuscolo. Quindi se mi scappassero due mezzi nodi uguali nessuno lo noterebbe (a meno che sia particolarmente pignolo e/o dotato di una vista d'aquila). Però il filo scorre bene, è bello da lavorare, non come il cotone perlé che ho usato per il bracciale, che anche se è più spesso è "moscio"... c'è chi usa il perlé anche per il chiacchierino ma per i principanti credo non sia adatto ^^"

Insomma, ho preso questo viola sfumato per fare qualcosa da abbinare al bracciale, e ho provato a seguire la schema della rosa che ho trovato in questa pagina web.
Ho avuto una sorpresa: filo fine, nodo piccolo, rosa minuscola :O dalle foto sul sito mi sembrava più grande...


Poiché in totale ci ho messo circa tre ore e mezzo non penso valga la pena di farne tante, anche se ne metterei una fila sulla scollatura di un vestito... ma poi mi ci vogliono i mesi!!! Sarà che vado piano perché sono una principiante, ma il chiacchierino è così... magari un'esperta ci mette solo un'ora :D
Penso di farne un anello, non so se fissarla ad una base di metallo già pronta di quelle regolabili oppure fare anche l'anello a chiacchierino. Preferirei a chiacchierino ma dovrei farlo su misura... io difficilmente porto anelli, non penso di tenerlo per me.

Riporto il procedimento scrivendo per esteso, perché da principiante trovo le notazioni superabbreviate difficili da seguire :) Se preferite la notazione compatta, vi rimando all'opera originale.

Si lavora con una sola navetta, facendo tanti anelli vicinissimi. Nella foto delle istruzioni si vede la rosa "srotolata", ma a me non è uscita così, si è arrotolata da sola: i primi cinque anelli formavano un fiore che stava in piano, il sesto non ci stava più accanto agli altri e si è sovrapposto al primo; man mano che lavoravo si formava un secondo giro di petali, poi un terzo ecc. Ho avuto qualche difficoltà nel tenere in mano il lavoro già eseguito per poter iniziare un nuovo anello vicinissimo al precedente, per il resto è tutto molto facile :)

1° anello: 22 nodi, un pippiolino, 6 nodi, chiudere.
2°-5° anello: 6 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 16 nodi, pippiolino, 6 nodi, chiudere.
6°-10° anello: 5 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 14 nodi, pippiolino, 5 nodi, chiudere.
11°-15° anello: 4 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 10 nodi, pippiolino, 4 nodi, chiudere.
16°-19° anello: 4 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 8 nodi, pippiolino, 4 nodi, chiudere.
20°-23° anello: 3 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 6 nodi, pippiolino, 3 nodi, chiudere.
24° anello: 2 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 5 nodi, pippiolino, 2 nodi, chiudere.
25° anello: 2 nodi, attaccarsi al pippiolino dell'anello precedente, 6 nodi, chiudere.

Alla fine ho infilato con l'ago il filo terminale tra il penultimo ed il terzultimo petalo, tra la base ed il pippiolino attaccato, perché la cima si arrotolasse un po' e non restasse piatta; poi ho fatto passare il filo attraverso la spirale di petali facendolo girare tra le spire. Un nodo in fondo che unisca il capo iniziale e quello finale per evitare che il tutto si srotoli, et voilà!

P.S. Volete sapere poi cosa ne ho fatto di queste roselline? È scritto in un altro post...

giovedì 9 luglio 2009

No computer, no photos (ma aggiornamento meeting)

Tutto è cominciato con un temporale...
I miei genitori sentono uno "ZOT!" provenire dalla parete della cucina e mio padre scopre che si è fulminato il monitor...
Allora quando nel fine settimana sono andata a trovarli gli ho lasciato il portatile che uso di solito, dicendo: "Tranquillo, finché non ti riparano il monitor userò il computer di mio fratello, tanto lui mentre è al lavoro non lo usa"...
Oggi scopro che senza il software fornito nella scatola della macchina fotografica non posso scaricare le foto sul PC fisso, e vai a pescare dove sia andato a finire il CD... Domenica spero di poter scaricare le foto sul mio portatile e pubblicarle su Picasa, al post vero e proprio posso pensarci lunedì...
E ho scoperto anche che avendo installato Internet Explorer 8 giusto prima di lasciare il mio computer in mano a papà, esso mi causerà problemi con la maggioranza dei blog che seguo, perché il widget dei lettori non è supportato correttamente...
...
U_U

Allora, visto che per l'incontro non ho ricevuto risposte di alcun tipo, a parte Daniela (Dada) che non può venire quel giorno, i casi sono due: o non vi importa poi così tanto, visto che non avete dato conferma per la data, oppure potete venire e la cosa vi sta bene e pensate che non ci sia bisogno di confermare.
Poiché se di sabato sono a Milano non posso fare altre cose che di solito faccio nel weekend e devo organizzarmi per anticiparle, siete pregati di darmi conferma al più presto... credo sia così anche per voi no? :)

Stasera terza lezione di pizzo chiacchierino... vedremo come va, nella scorsa non ho avuto molto successo! Però ho già indosso un braccialetto di pizzo fatto da me... Fatto male, molto male, ma è pensato eseguito e indossato da me, è proprio come lo volevo! E poi è il mio primo lavoro completo a chiacchierino... in fondo ne sono orgogliosa anche se fa schifo! XD

venerdì 3 luglio 2009

Un nuovo Blog Candy!



Partecipo a questo concorso a premi indetto da Den: basta fargli sapere che si vuole partecipare (commentando il post, scrivendo una mail, telefonando... anche telefonando? Mah io penso di sì, se avete il numero... XD ) entro l'8 luglio. A quel punto, Den compirà gli anni, estrarrà tra tutti i partecipanti il vincitore, e gli farà scegliere un regalo tra diverse proposte. Non so ancora cosa metterà in palio, ma dice che potrebbe essere qualcosa di materiale o di informatico, per cui non è necessario fornire il proprio indirizzo di casa se per privacy non si vuole farlo. Poi si mangerà la sua meritata torta di compleanno... e speriamo che riceva un bel regalo anche lui!!!

Den, mi hanno detto che gli auguri in anticipo portano male: non so se tu sia superstizioso (io no), ma per precauzione aspetto la settimana prossima...

mercoledì 1 luglio 2009

Estrazione Blog Candy!

Oggi è il primo luglio, quindi fiato alle trombe!!!
PEPPEREPÈÈÈÈÈÈ!!!

Ecco l'elenco dei partecipanti, in ordine di apparizione:

1_ AbcHobby.it
2_ ALE82
3_ Iole
4_ bombamagagna
5_ Mony
6_ Rita
7_ monicc
8_ daniela (dada)
9_ elisa
10_ Lety
11_ Amalia
12_ Drewes
13_ Tatti
14_ Graziella
15_ Giulia
16_ bipbip
17_ Den

18_ Lara
19_ Merybi
20_ Daniela
21_ orkaloca
22_ PAOLA
23_ silvia
24_ Manuela
25_ germana
26_ Gabriella
27_ BudTerence
28_ Ninphe Sélène
29_ Alice
30_ Anna
31_ *Katia*
32_ Kylai
33_ miks
34_ maria teresa

35_ Daniela (ex dani)
36_ lella
37_ pimpie
38_ Vinnie
39_ Dada (Daiana)
40_ Lory
41_ Maddi
42_ Barbara
43_ lellina
44_ Robby
45_ polepole
46_ pasadena
47_ chiara
48_ Claudia
49_ chiccanonmolla




Mi sembrano metà di mille... invece non arrivano a metà di cento!
E ho notato che le Daniela sono le più numerose, o forse le più orgogliose del proprio nome, mentre le varie "Lella & Co." hanno più fantasia!

Bene, è l'ora dell'estrazione! Rullino i tamburi...
RULLRULLRULLRULL...
(al momento non mi sovviene l'onomatopea giusta, "rull" funziona no?)

Per il sorteggio, ho deciso di tirare i dadi. Mi aiuterà mio fratello, giocatore di ruolo ed esperto di dadi di ogni tipo e forma. Poiché non esiste il dado da 49 né da 50, ma è usuale il dado da 100 (ovvero un dado a 10 facce indica le decine ed un altro indica le unità), in caso di risultato tra 1 e 49 lo prenderò per buono, se esce 51 o più sottrarrò 50, mentre se i dadi danno 50 o 00 (cioè 100) si procederà ad un nuovo lancio. Mi sembra un sistema migliore che dividere per due ed arrotondare.

Fratello si prepara al tiro...


Ecco il lancio...


Ed il responso del fato è...


TADA-DAAAAAAAN!!!
Numero 5! MONY!

Congratulazioni! Che bel sedere! ;D
Quest'autunno Mony riceverà in premio un oggetto misterioso... posso solo dire che sarà un oggetto realizzato o decorato da me stessa medesima, e che cercherò di fare un regalo gradito ispirandomi a quel che conosco della persona via blog e internettaggi vari... In realtà non ho ancora la più pallida idea! Hahahaha! :P

Intanto realizzerò i bigliettini per tutti coloro che hanno partecipato entro il 31 maggio, ossia chi ha un numero compreso tra 1 e 35.
Costoro sono pregati, se non lo hanno già fatto, di inviarmi privatamente il loro indirizzo postale, se no il bigliettino come faccio a mandarglielo?