giovedì 20 novembre 2025

Aggiornamento in corso

Ok, è un vecchio blog ormai senza senso.
Ma per qualche motivo non l'ho mai chiuso.
Per qualche altro motivo mi è tornata la voglia di condividere quello che sono, che penso e che faccio.
E sento che il modo migliore per farlo, il più adatto a me, è un blog.
Ma non ho voluto aprirne un altro nuovo, anche se è passato tanto tempo, sono in tutt'altra fase della vita, ho tutt'altre cose da dire.
Perché è sempre Quello che mi capita, son sempre io, anche se mi sembra tutto diverso.
Non ho ancora deciso se mantenere la grafica attuale oppure no, visto che tutte le personalizzazioni non si vedono nella versione mobile. Che comunque non mi spiace.
Per il momento ho aggiornato il profilo e tolto un po' di roba desueta.
E poi vedremo.

giovedì 3 agosto 2017

Pollo-presina

O presina gallinella, per come la chiamavano sulla rivista "Tutto Uncinetto" del luglio 1981.

Cominciamo dall'inizio: un annetto fa una mia parente alla lontana e amica di famiglia ha lasciato questo mondo, senza potersi portare dietro cotoni ed uncinetti. I figli piuttosto che buttarli li hanno fatti avere a mia mamma e a me. Nella scatola dei cotoni per lo più perlé bianco n.5, con cui faceva lavori a filet, e questa rivista.

Pochi modelli reggono il passo coi tempi, tra cui una magliettina traforata indossata da Farrah Fawcett. Ma mi ha colpito la foto di questa presina, ripetuta lungo la pagina come se le galline andassero in giro in fila, e poiché mia mamma ha delle galline (e mai una presina reperibile) ho pensato: ecco, questa la devo fare.


Quindi mettendo insieme tutto il mio amore per le persone care ho dato il via a questo tondo all'uncinetto, piegato a metà, chiuso come un panzerotto e decorato. Sembrava non finire mai: il filo è sottile, il lavoro è fitto fitto e le maglie sono tante in pochi centimetri, d'altra parte se la presina non è compatta poi ti scotti!

Funziona benissimo!
Avevo dubbi sulla forma e invece è pratica!
Le istruzioni sono piuttosto laconiche, in particolare per la testa e le zampe ti dicono in pratica "guarda la foto e arrangiati". Il che per me non è un grosso problema, ho fatto e disfatto e riprovato, ma oggigiorno istruzioni del genere non sarebbero più accettabili! Alla fine mi è uscito un pollo un po' in stile cartone animato, ma d'altra parte se lo faccio io...


Le foto fanno un po' schifo, lo so, ma non ho un cellulare top di gamma e metto a fuoco come posso.
Quello che le foto non mostrano è il delizioso effetto screziato del filo. In realtà è solo un vecchio gomitolo ingiallito, per cui dove il filo era coperto da altri giri di filo si è mantenuto bianco, mentre nella parte esposta è diventato beige. Ma rende bene, neanche lo avessero tinto apposta!

E insomma questo è uno degli aspetti che mi piace del saper fare: incorporare frammenti di altre persone in quello che faccio, e passare ad altri più di quello che ho ricevuto :)

giovedì 22 giugno 2017

Un primo diversivo

Se le piantine grasse erano il secondo diversivo dal lavoro con il bouclé, quale sarà stato il primo? Non lo immaginate? >.<"

Eccolo qua: ci ho messo un sacco di tempo per fare la cucitura dietro e le foto, e poi per questo post.


Niente di particolare da segnalare, se non che mi spiace che la striscia a coste sul davanti non si distingua quasi dal resto.
Anche il retro del corpetto è fatto a coste, il che conferisce una buona vestibilità ma a mio parere non è il massimo dell'estetica.

Il modello è sempre di Sticka Till Barbie e trovate altre foto, come solito, nella pagina progetto su Ravelry.

Ora, vi confesso, ho ancora le codine di bouclé da tirar dentro nel lavoro, ma questo è il meno. Il peggio è che devo ancora scegliere i bottoni: li ho cercati tono su tono perdendo un sacco di tempo ma con pessimi risultati, e ora devo cercare un'alternativa tra tutti i possibili colori contrastanti... ci metterò una vita, e adesso non ho la pazienza per farlo.

Nel frattempo ho avviato il prossimo piccolo lavoro, anche se ultimamente faccio veramente fatica a maneggiare il filo con le mani sudaticce.
Faccio fatica anche a stirare, e la pigna di roba sempre più alta ne è una testimonianza... Sigh! Caaaldo!