martedì 27 dicembre 2011

Collo su commissione...

Mia madre mi ha chiesto di fare un collo per una sua amica.
Non so se l'amica lo ha commissionato, o è mia mamma che vuole farle un regalo, però mi madre mi ha dato un gomitolo in mano e mi ha detto: "Fai un collo per la Graziella con questa lana qua".
E sia.
Per adesso ho fatto solo un paio di campioni, per decidere che ferri usare...

(la foto non rende assolutamente il colore,
ma non sono riuscita a rimediare)
Poi devo scegliere in modello e fare eventualmente i calcoli per proporzionare il lavoro al campione...
E poi mettermi al lavoro! ^_^
Non penso di finire entro venerdì, glielo darò settimana prossima U_U

giovedì 22 dicembre 2011

Knit-café... online!

Vi siete sempre sentiti soli con i vostri ferri da calza in mano (o l'uncinetto, il ricamo...)? Nessuno intorno a voi comprende la vostra passione e vi deride dandovi della nonnetta? I corsi costano troppo? Il knit-café più vicino in realtà non è vicino per niente? Avete trovato tutto il supporto tecnico possibile online, ma vi manca il calore umano?
La tecnologia può supplire anche a questo (più o meno)!

Finalmente ho trovato uno Knit-café online! (Non dico che sia l'unico, ma è il primo di cui vengo a conoscenza!)
Ma... cos'è uno knit-café?
Come dice il nome, è un bar (un café) dove si fa il lavoro a maglia (knit). Insomma, invece di trovarsi al bar per vedere la partita sul megaschermo, ci si trova per lavorare ai ferri, o all'uncinetto o simili.
Ma non c'è bisogno di un bar per un raduno tra sferruzzarici: uno "stitch and bitch" (scritto anche "stitch 'n' bitch") è un gruppo di persone che si ritrova in qualunque posto, per lo più pubblico (tipo una piazza, una biblioteca, un centro ricreativo...).
Anzi, non serve nemmeno di un luogo fisico: ormai la videoconferenza è abbordabile per tutti. Internet è quasi in ogni casa e ci sono webcam per tutte le tasche. Ed è semplice come fare una chiamata al cellulare o guardare un video su YouTube.
Certo, stare davanti ad uno schermo non è come esserci di persona, ma l'approssimazione è abbastanza buona... Si può chiacchierare come al telefono, si può vedere ed imparare come con un video, e in più si può chiedere aiuto a qualcuno che ci vede e capisce se e dove stiamo sbagliando, come se fossimo lì.

Sinceramente non ho ancora provato di persona: il prossimo incontro si tiene il 19 gennaio (tra quasi un mese!), e non sono nemmeno sicura di esser libera quella sera...
Ma nel frattempo potete informarvi leggendo qui, e magari provare... tanto è gratis!

Però devo dire che alla gente manca proprio l'idea che, come ci sono i circoli culturali o sportivi, ci possano essere anche dei circoli artigianali, hobbistici, manuali o simili, dove uno si possa dedicare al bricolage piuttosto che alla sartoria o alla lavorazione del metallo.
Dobbiamo proprio rimediare.

martedì 13 dicembre 2011

14 dicembre: leave a message!

Anch'io segnalo l'iniziativa #leaveamessage lanciata sul blog Ma Che Davvero?

In soldoni, la faccenda è questa: il 14 dicembre usciamo di casa con un foglietto di carta (o più) su cui avremo scritto un messaggio positivo, un invito, un augurio. Lo lasciamo in giro dove si suppone che qualcuno lo possa trovare: in una sala d'aspetto tra le riviste, appiccicato al palo della fermata dell'autobus, sulla bacheca degli avvisi all'ingresso del nostro ufficio... Ma per avere maggiori dettagli leggete il post originale ;)

Sinceramente spero che aderiscano in tanti all'iniziativa! Invece di trovare nella casella della posta messaggi pubblicitari, mi comparirebbe in mano un biglietto che dice "Vuoi essere felice? CHIAMA ORA! E il numero? Beh, lo saprai tu chi sono le persone che ti farebbe piacere sentire, no?".
Oppure, invece di vedere appeso ad un palo "Cerco gattina smarrita", vedere "Cerco sorrisi, anche in prestito: li restituisco subito!"
E sul sedile del treno, invece di "Sono una famiglia povera", "Sono un biglietto simpatico e carino"... Beh, un biglietto della lotteria di Capodanno magari sarebbe anche meglio, soprattutto se vincessi qualcosa, ma penso di essere già abbastanza fortunata così ^_^
Immagino che anche a voi farebbe piacere se vi capitasse di trovare un biglietto simpatico e carino... allora perché non scriverne uno? Magari lo lasciate dalla parrucchiera, e quando ci tornate ve lo ritrovate in mano di nuovo. Non pensate che sia ancora lì perché nessuno lo ha trovato: forse è lì perché molti altri lo hanno "tramandato" al prossimo cliente! ^_^

martedì 29 novembre 2011

Hurricane Peekaboo Mitts


Ho finito qualche giorno fa dei guanti senza dita (detti anche "scaldamani") con lo stesso punto in diagonale che ho imparato facendo l'Hurricane Hat e che ho utilizzato per fare uno scaldacollo abbinato.

Avevo scelto questi Peekaboo Mitts perché mi sembravano semplici e carini, facili da adattare alle mie esigenze.
In effetti li ho adattati talmente tanto che del modello originale è rimasto solo il modo di dare forma alla base del pollice!

Purtroppo la mia scarsa esperienza coi ferri ha dato origine a due difetti:
1) Nonostante abbia usato una tecnica per fare degli "aumenti invisibili", nei miei guanti si vede lo stesso che dove ci sono gli aumenti i punti hanno una forma diversa. Devo farmi ancora la mano con la tensione del filo, accidenti!
2) All'attaccatura del pollice, il modello richiede anche di avviare dei punti a nuovo, e non so che tipo di avvio usare; dopo averli lavorati per fare la parte della mano, bisogna riprendere i punti dal fondo per lavorare il pollice. E io non ho ancora ben capito come si fa a riprendere i punti, temo di avere sbagliato qualcosa perché sono rimasti dei buchi...

Questi guanti vanno lavorati in tondo, quindi ho preso il mio ferro circolare e volevo provare ad usare la tecnica del magic loop (due video che lo spiegano in due modi diversi: Quello di AbcHobby e di Yards of Yarn). Mi sono portata la matassa ed i ferri in treno per passare il tempo durante il viaggio, ho avviato i punti e... ho cominciato ad avere qualche problema. Mi sfuggiva qualcosa, eppure avevo guardato i video, ma dovevo aver dimenticato un particolare importante, perché non mi riusciva di lavorare!

Alla fine ci ho rinunciato e ho ricominciato a lavorare in piano, in ferri di andata e ritorno. Il modello diceva di lasciare in sospeso i punti per il pollice, di proseguire la lavorazione del palmo e poi di riprendere i punti e lavorare il pollice in seguito, come ho già accennato; poiché ho fatto in tempo a tornare a casa prima di fare questa seconda parte, ho potuto riguardarmi il video, capire l'errore che facevo e lavorare il pollice con il magic loop! Anche perché altrimenti avrei dovuto farmi prestare i ferri a doppia punta da mia mamma, oppure disfare fino all'attaccatura del pollice e lavorare in piano prima quello e poi il palmo.

(Infatti, una volta che il resto della mano è fatta non si riesce più a lavorare in piano il pollice, cosa che invece è possibile lo si fa per primo e si tiene in sospeso il palmo ed il dorso. I miei guanti verde spettacolo erano fatti così!)

A me vanno un po' grandi, ma la cosa è voluta. Un primo guanto è stato disfatto quasi completamente (mancavano il pollice e la cucitura laterale) perché mi sembrava che fosse giusto per me, mentre io volevo una taglia un po' più grande: pensavo di regalarli, e le mie mani sono di taglia un po' piccola.
La cosa che mi soddisfa è che li ho fatti provare a mio fratello e lui dice che vanno bene e sono comodi, io ero terrorizzata dal fatto che potessero essere troppo lunghi o troppo stretti sulle dita.

Mi è avanzata ancora della lana, 43 grammi; poiché questi scaldamani finiti pesano 46 grammi, ho pensato che la lana sia sufficiente a farne un altro paio di taglia più piccola, eventualmente facendoli legermente più corti ai polsi. Questa volta però mi piacerebbe provare a lavorarli coi quattro ferri a doppia punta...

giovedì 17 novembre 2011

Hurricane Neckwarmer

Dopo lo Hurricane Hat, ho pensato di fare una sciarpa da abbinarci. Ho pensato a diversi modelli che potessero valorizzare il disegno a spirale (che probabilmente sarebbe diventato semplicemente a righe diagonali), ma alla fine invece è venuto fuori uno scaldacollo!

Ho intenzione di fare anche degli scaldamano (delle specie di guanti senza dita), ho già scelto il modello e fatto tutti i calcoli per adattarlo alla mia lana un po' più grossa di quella consigliata.
La Hurricane Series continua! XD

Avrete notato che l'ispirazione mi porta a creare parure di gioielli, accessori che si abbinano tra loro, eccetera; in effetti mi piace quel modo di vestire in cui c'è un continuo richiamarsi di dettagli. Mi sembra un segnale di stile, piuttosto che indossare accessori che non ci azzeccano nulla uno con l'altro... Che poi io per pigrizia non ne abbia cura nel mio modo di vestire, è un altro discorso, ma almeno nelle occasioni speciali cerco di starci attenta! :D

venerdì 11 novembre 2011

Non è ancora troppo tardi...

Se riesco a completare questo post entro mezzanotte!
Nella magica data dell'11/11/11 pubblico le foto (fatte sotto una pessima luce, non c'è Photoshop che tenga quando usi la luce elettrica di casa...) dei "gioielli" realizzati per il Creative Blog Party.

Con i materiali che Licia mi ha mandato, ecco cosa sono riuscita a realizzare:


_ Un paio di orecchini piuttosto banali, che non mi soddisfano per niente
_ Un braccialetto "ciccioso" usando le due grosse perle argentate, e vi assicuro che ho dovuto disfarlo e rifarlo più volte perché i volumi si equilibrassero correttamente e non risultasse scomodo da indossare. L'ho infilato sul cavetto di acciaio ricoperto di nylon, che non è proprio il sistema migliore per agganciare le ciambelle in quel modo, però era il migliore per la consistenza che volevo dare al bracciale...
_ Il secondo braccialetto è solo una scusa per usare il moschettone, che mi sembrava troppo bianco e lustro per il bracciale di cui sopra. Così ho solo unito dei grossi anelli tramite degli anellini ovali più piccoli, et voilà... dopotutto si abbina bene con una cintura che già ho ;)


Questa invece è una collana che da una parte non mi piace per nulla, dall'altra adoro visceralmente.
Avrei voluto sfruttare meglio le perle di legno, ma non mi veniva nessuna buona idea. Ho pensato di infilarle su un nastro che avrei annodato, ma non avevo in casa niente di adatto; ho ripiegato su una fettuccia di cotone, e intanto pensavo...
Ho già sperimentato collane le cui perle "viaggiano" sul materiale in cui sono infilate. In particolare mi piacciono i nastri o fettucce, che scorrono nel buco se li tiri appositamente, ma fanno attrito a sufficienza da non far andare le perle a spasso da sole. Ciò permette di elaborare un sacco di look a seconda di come vengono disposte le perle sulla lunghezza del nastro...

Già la collana molto lunga permette di essere indossata anche come cintura, o di essere portata intorno al collo diritta o in più giri, o annodata come si vuole. Questa poi può essere portata in doppio o singola, perché l'anello che fa da centrale e da chiusura può essere facilmente sfilato dalla sua posizione ed usato in altro modo, o non usato affatto. Stesso discorso per la perla sferica centrale.

Un giorno farò un sacco di foto con tanti diversi modi di portare questa collana, come avevo fatto per la Catena di Andromeda... Mi ero divertita un sacco! Ma devo avere tempo, voglia e... luce naturale!!!

Ah, dimenticavo... Non ho ancora visto il blog di Licia, chissà cosa sarà riuscita a tirar fuori da quello che le ho mandato? Sarà sicuramente stata più brava di me, sigh... Appena posso metterò tutti i link in questo post!

giovedì 3 novembre 2011

Si lavora, si medita... ma non si fotografa U_U

Ho finito il lavoro di creazione per il Creative Blog Party.
Una collana, due bracciali ed un paio di orecchini; ma solo la collana mi ha dato soddisfazione, perché è proprio nel mio stile "Inventa un po' anche tu!" XD Le foto arriveranno alla scadenza prefissata, l'11 novembre.

Ho fatto, durante il weekend, uno scaldacollo con lo stesso punto a righe diagonali dell'Hurricane Hat. Pensavo di fare una sciarpa, ma poi mentre ci lavoravo ho cambiato idea ed è uscito un collo ad anello senza cuciture, il mio primo lavoro a tubolare ^_^ E ci sarebbero in programma anche i guanti abbinati, ma aspetteranno un po'.

Mi resta un solo progetto in scadenza (a dire il vero superscadutissimo... e dire che lo avevo proposto io come progetto veloce!) e poi posso riprendere un po' di cose vecchie. O cominciarne delle altre, a seconda di come mi ispira.

E poi ci sono tante cose cui ripenso, alcune su cui vorrei confrontarmi con altri bloggari (o lettori di blog). Ma il tempo (e la pazienza) di scriverne non è certo abbondante. E così finisco per lasciar perdere la pubblicazione...

mercoledì 26 ottobre 2011

Hurricane Hat finito! E a voi lo schema!

Dunque, dunque, sto cercando di portarmi velocemente in pari con le cose in scadenza...

Ho già cominciato a produrre qualcosa per il Creative Blog Party con alcune delle perle che ho ricevuto, ma il grosso è ancora da fare. Fotograferò tutto insieme alla fine.

Tra ieri sera e stamattina ho terminato il mio Hurricane Hat! Sono stata la prima a partire con il Knit-along indetto sul forum di AbcHobby, e l'ultima a finire U_U

Il modello originale è gratuito, e si trova su Ravelry o a questo link. Poiché è in inglese, per chi non conosce il gergo delle knitters ne ho fatta anche una traduzione in italiano (con il permesso dell'autrice).
Lo schema originale indica di lavorare in tondo, cioè con i ferri circolari o il gioco di ferri a doppia punta. Se questo per voi è un problema, non vi preoccupate: ho adattato il modello per il lavoro in piano, cioè per lavorare con i normali ferri dritti in righe di andata e ritorno, e alla fine si cuciono insieme i lati.

Viene fuori una cosa così...
Ho anche previsto una maglia in più dalle due parti, come margine di cucitura. Usando la "cucitura invisibile" (se cercate un tutorial o un video provate anche con il nome inglese "mattress stitch") la riga in diagonale apparirà continua e senza salti, come si vede qui.

La cucitura è in centro... guardate bene...
Ricordate: lo schema è gratuito solo per fini non commerciali, cioè non si può vendere un cappellino fatto con questo modello. Potete fare tutte le copie che volete dello schema e darlo a chi vi pare, o fare tutti gli Hurricane Hat che volete, ma dovete tenerveli o regalarli. Solo Andrea Goutier, che ha inventato il modello, ne detiene tutti i diritti!

martedì 25 ottobre 2011

Creative blog party: si comincia a lavorare!

Sono superindietrissimo con tuttooooo!!!
Intanto mi riporto un pochino più in là pubblicando la foto del materiale che mi ha mandato la mia abbinata, Licia di La magia delle pietre e della cucina, e che sarà la base per le mie nuove creazioni. Ta-dah!

Tante perle in legno, la maggior parte dipinte in color avorio, a parte quelle rotonde in alto a sinistra che sono molto chiare di natura. Chissà che legno è? Poi abbiamo due classiche monachelle per orecchini (nella bustina di plastica se no mi sarebbero volate via, foto scattata in giardino e giornata molto ventosa), una chiusura a moschettone, qualche perla argentata a cilindro e due grosse perle sempre dal colore metallico.

Mi piace l'idea di lavorare con il legno; la prima idea sarebbe stata quella di carteggiare via la vernice e riportare alla luce il colore originale, ma dove trovo il tempo per farlo? Mi toccherà usarle così, per stavolta...

Penso invece di usare il materiale argentato tutto insieme, ad esclusione forse del moschettone che ha un colore troppo brillante rispetto al resto. Sto valutando...

E io invece cos'ho spedito?
Potrete scoprirlo cliccando QUI...

martedì 4 ottobre 2011

Qualcosa non va a genio a qualcuno

Oggi ho provato a fare una banale ricerca su Wikipedia... e guarda qui... °_°"
Qualunque pagina in italiano mi porta a questo messaggio.


Ovviamente posso sempre usare la Wikipedia in altre lingue (o nei dialetti italiani, per il momento sono ancora visibili), ma... vi pare? Perché solo a noi italiani dovrebbe venire impedito di informarci?

Comincio ad averne abbastanza... Questa è una delle tante gocce, ma il vaso è quasi pieno...

martedì 27 settembre 2011

Ora sono un'idiota patentata!


Nel senso che ieri ho superato l'esame per la patente di guida ^O^
Ebbene sì, sono dovuta arrivare a 33 anni per prendere la patente... Ma ce l'ho fatta, nonostante tutto :)
E poiché non ho smesso di essere la solita babbaccia, anche oggi sono un'idiota... ma patentata :D

Altra novità positiva: ho trovato un lavoro, anche se provvisorio, come rilevatore per il censimento. Non sarà granché, ma per il momento è già qualcosa per me...

Insomma, un lunedì fortunato ;)

sabato 24 settembre 2011

24-25 settembre: Cultura gratis!


Oggi e domani si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio, che quest'anno hanno come tema "Italia tesoro d'Europa".
L'anno scorso ne ho approfittato per entrare nei musei a zero euro, mentre quest'anno mi sono proprio sfuggite!
Sarà disattenzione mia, o sarà che nessuno lo ha fatto sapere in giro?
In ogni caso voglio rimediare... Per quel poco che posso!
Se volete improvvisare un sabato sera diverso, o una gita domenica pomeriggio nonostante il tempo non sia il massimo, approfittatene!
E se non volete approfittarne, almeno passate parola...
Maggiori informazioni sul sito dei Beni Culturali.

domenica 11 settembre 2011

Creative blog party, by 1129 design

Sì, ma che roba è?

Si parla di bigiotteria e materiali per realizzarla... Ma poiché c'è chi usa le perline per fare tutt'altro che gioielli, o c'è chi usa di tutto per realizzare i propri accessori, alla fin fine c'è spazio un po' per tutti! :)
E come funziona?

Grosso modo in tre step:
_ C'è una prima fase come un candy: bisogna lasciare un commento sotto il post originale per iscriversi, e pubblicizzare l'iniziativa sul proprio blog. Scadenza: 29 settembre.
_ Poi come uno swap: si deve preparare un pacchettino di materiali (che rispettino le condizioni indicate nel post) e spedirlo alla persona abbinata, dalla quale si riceverà un pacchettino analogo. Scadenza per la spedizione: 11 ottobre. Ah, e bisogna pubblicare sul proprio blog la foto degli oggetti ricevuti!
_ Ora viene il "creative": è il momento di realizzare dei bijoux (o altro) con quello che ci è stato mandato! E anche qui c'è una data fissata, l'11 novembre, per pubblicare le foto delle opere finite.

Non è interessante? L'idea mi intriga assai! È la prima volta che mi capita qualcosa del genere...

Sono curiosissima di vedere cosa combinerà un'altra persona con il materiale che gli darò. Potrei disfarmi di qualche componente vintage, che sta lì da decenni in attesa di una valorizzazione che io non saprei mai dargli; oppure potrei cercare di creare a mano qualcosa di originale, roba che se non ci avessi pensato io non la si sarebbe mai trovata in giro (o per lo meno non nei negozi di bigiotteria).

E chissà cosa riceverò in cambio! Schifezze che mi metteranno in difficoltà? (Si intende, cose non di mio gusto o non nel mio stile...) O forse sarò fortunata e mi troverò con una meraviglia che mi ispira mille idee soltanto a vederla?

E soprattutto, riuscirò a relizzare il tutto entro la scadenza? O_o

Mah, non ci resta che provare e vedere che succede! ^__^

giovedì 8 settembre 2011

Marme... Gnam!

Non faccio in tempo a dire "marmellata" che me la sto mangiando XD
Quest'estate non mi sono certo distinta per spirito creativo... ma devo esprimere la mia soddisfazione per una marmellata.

Mia mamma si era fatta dare una pianta di rabarbaro apposta per farci la marmellata; a tempo debito ha raccolto i gambi, poi mi ha usato come manovalanza per trasformarli in conserva.

Aveva telefonato alla sua fornitrice (di rabarbaro e di marmellate) per farsi dare la ricetta, ma la risposta è stata un po' vaga (come se noi fossimo esperte di marmellate come lei, invece avevamo bisogno di tutti i particolari) e quindi ho anche fatto una ricerca in Internet per trovare una ricetta. E un lavoro di confronto e mediazione tra le ricette trovate, le indicazioni avute a voce e l'esigenza di metterci il meno zucchero possibile.

Alla fine, mia mamma aveva raccolto e pulito i gambi e fatto una telefonata, al resto ho pensato io ;) Per essere la prima marmellata della mia vita, mi ritengo molto soddisfatta! L'anno prossimo ancora *ç*
Anzi, ora che so che nella vita posso cucinare marmellate senza paura di fare danni... prima o poi voglio provare a fare anche quella di cipolle, che ho assaggiato anni fa e non ho più avuto il piacere di mangiare! Non la spalmerò sul pane a colazione, ma col formaggio ci sta benissimo *ç*

P.S. Niente foto... Oggi troppa pigrizia :P

mercoledì 27 luglio 2011

La terza vita di un cerchietto

Ovverosia "Come comprare un cerchietto per capelli ad 1€ al mercato ed ogni volta che si rompe averne un altro gratis".

Non lo avete mai visto intero, ma vi ho mostrato in un vecchio post come l'ho risistemato la prima volta.
Ebbene, dopo un tot di tempo un'altra saldatura è saltata, una delle due alla base che tiene insieme i due fili di ferro. Dopo aver provato ad incollarlo dentro alla coppetta che copre le estremità, e dopo che questo non ha funzionato a lungo, e aver riprovato con una colla più forte e con esito non molto diverso, mi sono rotta le scatole e mi son detta: "Adesso lo lego, voglio vedere se non sta al suo posto!"

Detto fatto, ho preso un nastrino di raso (avanzo di chissà quale lavoro di mia mamma) e ho cominciato a passarlo "a 8" tra i due fili di ferro. Il risultato è stato questa specie di treccia...

Per fissare le estremità, stavolta ho usato una goccia di colla. Ebbene sì, ho incollato invece di cucire, ma col nastro di raso non riesco a fare di meglio... Ho scelto il male minore!

Ora, è estate e io ho i capelli grassi, quindi di certo diventerà subito lurido. Ma anche a lavarlo spesso temo che si rovini dopo poco tempo. In tal caso, è probabile che troverete un nuovo post su di lui, prima o poi...

sabato 16 luglio 2011

Imparaticci a chiacchierino...

Non mi piace fare grandi lavori a chiacchierino, preferisco realizzare dei piccoli motivi decorativi. Alla fine, però, mi ritrovo con più roba di quanta ne riesca ad usare... non essendo una scrapper, e non amando lo stile fru-fru nel vestire, un fiorellino di pizzo beige dove lo metto?

Ho pensato di cucirlo su uno di quei sacchettini di stoffa delle bomboniere che tengo sempre da parte, per farne una confezione-regalo in cui mettere i bijoux che faccio io. Ma non ho in casa nessun sacchettino su cui stia bene. Forse sarebbe meglio una piccola scatolina (anch'esse accuratamente conservate), magari rivestendola di una stoffa in tinta, ma anche lì non ho trovato niente di adatto. E allora... se non esiste, creiamolo! Vai col fai-da-te!

Non ho trovato una tela beige che mi soddisfacesse (la stoffa bella ce l'ha mia mamma), ma per fortuna ho scovato una carta telata che fa proprio al caso mio!
Poi però mi sono accorta di aver lasciato un agio eccessivo per la chiusura, la base è troppo piccola e il coperchio balla! Ma poiché la base è ricoperta malamente, ho deciso di rifare quella (forse un giorno) e procedere nella decorazione del coperchio.
Ho incollato il mio imparaticcio, ho aggiunto un nastrino di raso et voilà!

Notare che tutti i materiali sono di recupero! Il cartoncino di base mi sembra nuovo, ma me ne hanno dato una risma di una misura tale che ne deduco sia l'avanzo di qualche altro lavoro. La carta beige con cui l'ho rivestito è carta da lettera che in famiglia nessuno usa più da anni e anni. Il filo con cui ho fatto il pizzo è una matassa regalata da qualcuno che svuotava la soffitta. Il nastro di raso proviene da qualche bomboniera o decorazione che non ricordo. Solo la colla l'ho comprata... ^^"

Dimenticavo: la scatolina è poco più grande di quelle che si usano per gli anelli. Nel farla ho usato una misura di 7,4 cm di lato per il coperchio e 3 cm di altezza per la base. Ci si possono mettere gioielli o confetti, o un gomitolino di filo e una navetta...

martedì 5 luglio 2011

Chiacchierino gioiello

Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un paio di orecchini inutilizzati, di quelli semplici con solo una perla (di plastica), ma che hanno una specie di fiorellino filigranato incorporato nella base a perno.
"Ecco!", ho pensato, "finalmente qualcosa su cui posso cucire i fiorellini!"
I "fiorellini" sarebbero le roselline a chiacchierino che ho pubblicato in un post di due anni fa con i miei primissimi lavori con questa tecnica... Volevo farne degli orecchini a perno, ma sapete che non amo la colla su fili e tessuti (e se non lo sapete documentatevi)!
Trovata la base, finalmente potevo montare gli orecchini. Però, a causa del filo sfumato, le rose hanno due colori diversi... Così ho fatto un'altra rosa badando alla sfumatura, e ho fissato i fiori alla base con ago e filo.

Ma con la rosa rimasta non potevo non fare un anello... Uno l'avevo già fatto e regalato, e mi piaceva un sacco! Ho pensato di non fare differenze tra anello e orecchini, e recuperare una base anche per quello senza comprarla; e così vai di fil di ferro di riciclo e pinza per creare un semplice anello regolabile... poi vai di lima e paglietta per togliere i segni della pinza e del metallo un po' annerito... e cuci ^__^

Ragazzi, era da due anni che volevo fare questa cosa... a vedere il tutto finito provo una certa soddisfazione! (E un certo senso di liberazione, anche!)

martedì 28 giugno 2011

Problemi tecnici

Ho modificato un'impostazione del blog, in modo che i commenti non vengano più inseriti direttamente sotto il post, ma si apra una finestrella a parte. E ora vi spiego perché.

Come diversi di voi, non riesco ad inserire commenti in alcuni blog di Blogger: non vengo riconosciuta nemmeno se rifaccio il login innumerevoli volte. Sono costretta a comparire come anonimo o come "utente esterno a Blogger" anche se posso inserire il mio nick e l'indirizzo del mio blog (selezionando come profilo "Nome/URL" invece di "Anonimo").

La cosa buffa è che nemmeno il mio stesso blog mi riconosce! Sulla barra in alto, all'estrema destra, continua a restare scritto "Entra" anche se in teoria dovrei essere già dentro! E ormai è da diverso tempo che mi fa questo scherzetto, e non ho ancora capito perché.

Ho notato però che nei blog in cui c'è una finestra separata o una finestrella popup per i commenti vengo riconosciuta, se non subito almeno in fase di commento. Nei blog con i commenti incorporati sotto il post invece no. Allora ho provato a cambiare le impostazioni del mio blog, e... funziona!
Nella pagina principale continua a fare come se non mi conoscesse, ma ora almeno posso rispondere come si deve ai vostri commenti!

Spero che adesso nemmeno voi avrete più problemi coi commenti di questo blog ^_^

giovedì 23 giugno 2011

Tutorial fior-pon

Il "fior-pon" sarebbe una via di mezzo tra un pon-pon e un fiorellino. L'ho creato così quasi per caso, pensando ad un abbellimento da spedire in occasione del mio ultimo swap (che è uno scambio di lavori a tema). Mi sembrava carino sia come decorazione per un abito o un accessorio, sia da mettere su una scatola da regalo al posto del solito fiocchetto di nastro...

Vi propongo ora le "istruzioni per il montaggio": non è molto diverso dagli altri pompon o fiori di filo, ma è comunque una piccola "variazione sul tema" che ha il suo stile.

Occorrente:
_ Un cartoncino piegato in doppio (o due strisce); la larghezza dipende da quanto volete grande il fiore, la lunghezza non importa ma per comodità meglio abbondare
_ Filo di lana, nastro o altro a piacimento
_ Eventualmente, un ago da lana o un passanastro
_ Un bottone o un altro piccolo abbellimento
_ Forbici
_ Per fissare l'abbellimento, ago e filo oppure colla.

Io ho usato solo queste cose... e le forbici
(che ho scordato di fotografare)

1 _ Avvolgere MORBIDAMENTE il filo sul supporto. Non stringere col filo, altrimenti i passaggi 2 e 3 saranno ardui, soprattutto se il cartoncino è rigido! Ci si può aiutare inserendo tra i due strati di cartone uno stecchino lungo, e poi avvolgendo normalmente.


2 _ Passare il filo (o un ago infilato) tra i due strati di cartone. Se c'è lo stecchino, può aiutare a far passare il filo, poi va tolto.


3 _ Sfilare con delicatezza la matassina dal supporto, mantenendo il filo all'interno.


4 _ Annodare il filo e stringere bene. Fare due o tre nodi.


5 _ Tagliare il filo in eccesso.


6 _ Cucire un bottone al centro (o delle perline, o incollare uno strass o un disco di feltro...)
 Nota: se si vuole fissare il fior-pon alla stoffa, si fa prima a cucire direttamente bottone, matassa e tessuto insieme attraversando tutti gli strati!


7 _ Sistemare i petali con le dita o con l'aiuto dell'ago.


Io ho usato un filo morbido e sottile, ma con materiali diversi l'effetto è diverso! Vorrei provare con la rafia, e poi allargare il filo per formare i petali... Credo che anche la fettuccia o il nastro di raso sarebbero interessanti. Una lana spessa e morbida darebbe invece un effetto "sofficioso"... Senza contare tutte le perline e cianfrusaglie che si possono usare per il centro!

mercoledì 15 giugno 2011

Timbrini col filo metallico

Era da un bel po' che desideravo provare a farmi dei timbri. Conoscendomi, sarà dura che li compri... e poi vuoi mettere averli personalizzati? Ho in casa un paio di tamponi di inchiostro da ufficio (di quelli da burocrate, mica gli StazOn) e senza timbri sono del tutto inutili!

Ci sono tantissimi sistemi per farsi dei timbri da sè, ma non mi sento portata per incidere, intagliare o cose del genere. Anche ritagliare una sagoma non mi va a genio. Voglio qualcosa che se non mi viene bene posso modificare, come si fa con i disegni a matita... Anche solo a ripassare i contorni io non son buona U_U

Mentre ancora trafficavo con il filo di metallo, ho pensato di usarlo per tracciare i contorni di un disegno. Prima ho creato le figure col filo d'ottone (semplicissime, superbanali, solo per prova...) poi le ho modificate finché non mi sembravano perfette, e solo in ultimo le ho incollate a dei pezzi di legno. Oltretutto, questo sistema permette di creare le figure "dal dritto", senza preoccuparsi di farle a specchio, perchè alla fine basta capovolgerle prima di incollarle al supporto!

Devo ancora farmi la mano ad usarli...

Ho messo la stella in versione grande e piccola sullo stesso blocchetto :)

Ecco quindi l'idea in più per gli abbellimenti di filo metallico che ho mandato con lo swap: incollandoli ad un supporto adatto possono fare da timbro! Ho scelto delle forme molto generiche e banali, lo so, ma un cuoricino o una stellina sanno sempre rendersi utili ;)

Sicuramente non ho calcolato qualcosa, tipo: se uso inchiostri o colori ad acqua, il filo di ferro potrebbe arrugginire? E se il legno con il tempo e l'umidità si storta, e il timbrino non è più in piano e non mi stampa più tutta la figura? E simili... Ma d'altra parte, anche i timbri fatti con mezza patata hanno una durata limitata, no? :)

martedì 7 giugno 2011

Abc Hobby Blog Candy

Lo so, sto lasciando indietro il blog, come molte altre cose...
Ma questo post non mi richiede lavoro né foto, quindi oplà! ^__^


Il premio in palio? Mistero!
Elisabetta produce un sacco di meraviglie, io mi fido! Qualunque cosa lei abbia preparato, se la vincessi mi farebbe piacere di sicuro ;)

Ehi, io ho segnalato perché le regole lo richiedono, ma non azzardatevi a partecipare, altrimenti le possibilità di vittoria per me diminuiscono! è_é Non soffiatemi il premio! è_é
(Ovviamente si scheerza...)

venerdì 20 maggio 2011

Tovaglioli a punto Caterina de' Medici

Un giorno (forse diversi anni fa) mia mamma mi mostrò una tovaglia con tovaglioli, con un ricamo non finito. Le era stata data da una cugina che l'aveva trovata in una qualche vecchia cassapanca della casa in montagna... Mia mamma non aveva intenzione di finirla, e ha chiesto a me se mi interessasse: inutile tenerla in un cassetto così, o la si finisce o tanto vale riutilizzare il tessuto!

Il lavoro mi sembrava molto lungo, le tovaglie mi mettono sempre in soggezione, sono grandi e c'è parecchio da fare... Sapevo di trovarmi di fronte ad un lavoro-che-non-finisce-mai, questo poi ci ha messo più di una generazione! Volevo davvero prendermi una grana del genere?
Beh, ho pensato, casomai lo lascio in eredità a qualcun altro che lo finirà per me e per chi mi ha preceduta! :D

Intanto, visto che mi sembrava un lavoro più abbordabile ho cominciato a fare i tovaglioli. Alcuni erano già ricamati, altri lo erano in parte, altri ancora avvevano solo l'orlo a giorno. Ci ho messo degli anni, anche perché li ho lasciati a lungo in sospeso, ma almeno quelli ora sono finiti! Questa è una foto, tanto per dare un'idea del lavoro... avrei però dovuto stirare i tovaglioli prima di fotografarli! >_<

Il ricamo, a punto Caterina de' Medici (altrimenti detto punto Madama), è in cotone perlé bianco su tela di lino azzurra. Il punto in sè sarebbe molto facile, ma per ognuno dei motivi ci metto quasi mezz'ora perché devo perdere tempo sia a contare i fili del tessuto sia per controllare, nel giro di ritorno, di non passare attraverso il filo dell'andata dividendone le fibre!

La meraviglia di questo punto è che è identico sui due lati del lavoro, il che lo rende perfetto per le tende del pian terreno :) L'unico limite all'effetto double-face è nel fissaggio del filo: se non posso fare nodi né passare sotto i punti già fatti (perché comunque si vede), come posso fare per rendere il rovescio perfetto come il dritto? Per la tovaglia non mi importa, ha un solo lato in vista; per i tovaglioli ho limitato il danno passando il filo dentro alla piegatura dell'orlo (anche se chi li ha cominciati non si è preoccupato e ha fatto dei gran bei nodi e fissaggi vistosi anche per l'orlo a giorno); ma se veramente volessi fare delle tende o una sciarpa o simili, come potrei fare?

Ora ho messo da parte i tovaglioli, sto ricamando altro e la tovaglia aspetterà ancora un po', da bravo lavoro-che-non-finisce-mai.
Considero questo ricamo come una specie di tradizione di famiglia, che quindi contiene tutto l'affetto che una persona riceve dai suoi genitori e nonni e riversa poi sui figli e nipoti.
Chissà chi ha cominciato quella tovaglia? Come mai non l'avrà finita? Non mi è dato sapere. Purtroppo, la persona che ce l'ha data non ha raccontato la storia a mia mamma (che invece ama le vecchie cose e si ricorda con affetto di chi le usava). Spero che, se non riuscirò a terminare il ricamo, qualcuno lo porterà avanti... e che possa leggerne la storia qui, nel caso io non riuscissi a raccontargliela :)

venerdì 6 maggio 2011

Swap concluso!

Il tema dello swap organizzato sul forum di AbcHobby era "fragole e cioccolato": bisognava inviare qualcosa di handmade e che fosse nei colori rosso e marrone. In più, dovevamo infilare nella busta qualcosa di sfizioso da mangiare, non per forza dolce e non per forza handmade.

Prima di pubblicare le foto di quello che ho ricevuto, preferisco avere l'ok dalle creatrici, che ne detengono il copyright ;)
Questo invece è ciò che ho realizzato io per loro.
Ammetto di non aver dato fondo alle mie risorse per questo swap, ma fin dall'inizio avevo deciso di partecipare solo se non mi fosse stato richiesto niente di troppo impegnativo... Altrimenti non ne esco più!

Sono stata molto indecisa, ma alla fine ho pensato che una scatolina origami avrebbe potuto piacere e magari fare comodo, anche solo come confezione regalo da rifilare a qualcun altro :P
Il modello è di Tomoko Fuse, pubblicato nel libro "Fantasia di scatole in origami".

La carta rossa già l'avevo, quella marrone invece...
_ Dipingere a mano quella bianca, non va bene perché si imbarca troppo.
_ Stamparci sopra a tutta pagina un'immagine cioccolatosa, ci vuole troppo inchiostro e spendo meno a comprarla colorata.
_ Trovarne una adatta dalle mie parti, un'impresa. Ma alla fine ho trovato della carta da origami in pacchetti da 10 colori, tra cui rosso e marrone. Però non aveva una facciata bianca e una colorata come volevo io.
_ Per la base non importa, alla fine si vede una facciata sola. Per il coperchio invece ho creato un'immagine usando come un timbrino la clipart di una fragola e l'ho stampata in nero con la laser (più economico). Però, dannazione, ai bordi mi è rimasto mezzo centimetro di margine di stampa! è_é

E questo è il risultato. L'interno non sembra simile ai "quadretti" di una tavoletta di cioccolato?

La decorazione del coperchio...

e la vista da sotto di base e coperchio.

La "cosa sfiziosa" è un boero, cioè un cioccolatino con dentro il liquore e una ciliegina candita. È uno dei miei cioccolatini preferiti, anche per come è incartato! Peccato non aver trovato quelli con la carta rossa trasparente, ma almeno ha il fiocco sopra da "uovo di Pasqua" :D

(ops, non ho la foto... ho comprato i boeri all'ultimo momento e non l'ho scattata!)

Avrei voluto metterci del cioccolato alla fragola, ma l'ho trovato solo in tavoletta e mi sembrava che intero fosse troppo e un pezzo non fosse carino da presentare, quindi ho usato il cioccolato con un altro frutto rosso... spero che mi perdoneranno!

E poi qualche piccolo omaggio in aggiunta.

Lavorando col filo metallico, ho fatto dei piccoli abbellimenti che si possono incollare dove si vuole o cucire sul tessuto o... vedrete in un post più avanti ;) Poi li ho incartati in una piccola bustina origami.
Ho aggiunto un affarino che ho chiamato "fior-pon", perché è una via di mezzo tra un fiorellino ed un pompon. Non so come mi sia venuto in mente quel coso, semplicemente l'ho fatto!
Il bigliettino giallo su ci li ho appoggiati... beh, è soltanto un foglietto con scritti i saluti ed un brevissimo riassunto di quello che ho scritto qui :D

martedì 3 maggio 2011

Non lo sai fare? Allora te lo imparo!

Non ho sbagliato a scrivere il titolo, ho solo giocato con le parole... perché ho fatto una strana esperienza di "insegnamento"!

Una mia amica voleva imparare il pizzo chiacchierino: la volta scorsa le ho insegnato le basi, nel frattempo lei se l'è studiato un po' e ci siamo riviste venerdì. Le sembrava che qualcosa non andasse, ma non si era accorta che, regolando male la tensione del filo, i nodi (i "punti" del chiacchierino) le uscivano sempre al contrario. Così abbiamo ricominciato quasi daccapo... ma lei è mancina e io no, e per facilitarle le cose mi toccava fare il movimento con l'altra mano! Poco male: sembrava che andassi al rallentatore per far vedere a lei, non perché non riuscissi a fare di meglio :D

Allora ho cominciato a divertirmi sul serio. Lei osservava me e io osservavo lei, cercando di capire cosa ci fosse di diverso tra noi due e cosa non andava. La mia amica poi è il tipo che ti chiede: "Ma perché a me viene così e a te cosà?" E io: "Boh, tu come fai?" e la studio, cerco di copiarla e di rendermi conto di cosa fa che non va... anch'io sono il tipo che deve smanettare per capire, e non riesce a comprendere solo vedendo gli altri. Devo provare e confrontare, mettermi nei suoi panni per trovare l'origine dell'errore e correggerlo in modo che non si ripeta più.

Insomma, ho avuto la netta sensazione che stavo imparando anch'io insieme a lei. Avevo già provato ad insegnare il chiacchierino a qualcun altro, ma non è stata la stessa cosa. Sarà che abbiamo un modo di ragionare piuttosto simile, sarà che facevo fatica come lei a muovere le dita perché lavoravo con l'altra mano, sarà che se non sarà sereno si rasserenerà ... eh? O_o

lunedì 18 aprile 2011

Orecchini "molti-in-2" (il 2-in-1 non bastava!)

Puzzle game, terzo livello!
Dopo gli anelli (livello 1) ed il ciondolo (livello 2) ecco a voi gli orecchini!

Stavolta mi sono fabbricata le monachelle in modo che non si dovessero aprire e chiudere, ma avessero una spirale attraverso cui far passare gli elementi da agganciare e che fossero anche decorative. Credo sia difficile che per caso, inciampando, un pendente faccia due giri su per la monachella e si sfili da solo... In ogni caso, c'è il modo di bloccarle per maggior sicurezza.

Oh, ho scritto "molti-in-2" anche se qui ci sono in tutto sei pezzi (comprese le monachelle), ma si intende che, così come c'erano due anelli da combinare e due parti da comporre nel ciondolo, anche ciascun orecchino ha due pendenti con cui sbizzarrirsi.

Qui le possibilità sono molto più limitate che in precedenza. Volendo mantenere il disegno il più possibile semplice e vicino a quello originale, non posso fare più di tanto... ma credo che le opzioni siano comunque sufficienti a rendere interessanti e non-comuni questi orecchini.

Si possono portare così...

o così...

oppure, volendo, si può usare anche uno solo dei due pendenti e scegliere di volta in volta se portare degli orecchini più lunghi o più corti, a seconda dell'acconciatura e dell'abbigliamento.

Oppure si possono portare due orecchini uguali-ma-diversi, uno lungo e uno corto in modo asimmetrico... o anche allo stesso orecchio, per chi ha più fori :)
 
Anche questi si possono deformare come detto per il ciondolo, ma essendo molto più corti non si potranno fare grosse modifiche. Sinceramente non ho provato per paura di non riuscire più a raddrizzarli... sigh! U_U

Mi piace pensare che posso fare qualcosa di carino anche senza usare perle, pietre o cristalli. Non mi va di dipendere dal materiale che posso comprare, né d'altra parte mi attira l'idea di usare le paste sintetiche per farmi da sola perle & co. Piuttosto mi interessano i bijoux di stoffa o di filo! Oppure mi piacerebbe lavorare con legno e semi... nella prossima vita, forse...
Ciò non toglie che continuerò ad usare perle e pietre anche in futuro, intendiamoci! Sto solo sondando altre possibilità... mi piace cambiare, sperimentare, provare, anche se così facendo non diventerò mai brava in nulla perchè non farò mai esperienza a sufficienza U_U

Ora sento il bisogno di cambiare, ed il bracciale a tema (il boss finale!) non lo affronterò adesso. Forse mai, o forse il prossimo autunno... Chissà?

Al momento ho un po' di cose da sistemare in casa, poi non so se dedicarmi a decorare carta, al ricamo, al pizzo chiacchierino, o forse ad imparare un po' di cucito? Mi piacerebbe anche provare a farmi dei timbrini, in certe situazioni mi verrebbero davvero utili...

giovedì 14 aprile 2011

Ciondolo "molti-in-2" (il 2-in-1 non bastava!)

Eccoci al secondo livello del puzzle game! ^o^
Ma... qual era il primo? Gli anelli componibili con il decoro a foglioline, ricordate?

Ecco dunque il pendente (o ciondolo che dir si voglia).
Anche questo composto da due parti che vanno combinate, se ne può portare una sola o tutte e due insieme. Basta attaccarle all'apposito anello-gancio: da una parte c'è un anello che va infilato nella collana (o catenina o cordino o quel che volete) e dall'altra parte ci si appendono i componenti del ciondolo, e si chiude con una leggera pressione.

Avrei voluto usare un normale moschettone, ma non stava bene, così mi sono dovuta ingegnare... non sono soddisfatta perché si può impigliare nel maglione (d'altra parte tutti questi lavori si divertono ad incastrarsi ovunque) e perché non ha un meccanismo facile di apertura-chiusura, ma è il meglio che sono riuscita ad inventare.

Il risultato può essere questo...

o questo, se si infila il ciondolo più piccolo "a faccia in giù".

Ovviamente i due riccioli fogliuti sono double-face!

Avrete notato che in questo secondo modo i due elementi non sono più centrati l'uno nell'altro... Non ci posso fare niente, le leggi fisiche impongono che se tu metti il decoro su un lato il peso venga spostato da una parte, e quindi il ciondolo "pende storto". Ma... è un problema, o invece è una risorsa? ;) Meditare su questo per risolvere il prossimo livello! :D

Ovviamente non è finita qui... credete che sia così poco trasformabile? No, no... figuriamoci!
Il filo d'ottone è abbastanza morbido, si piega facilmente con le mani. Io propongo il ciondolo come sopra, ma poi sta a voi giocarci e modellarlo come vi pare. Più personalizzabile di così!

Qui sotto vedete un esempio: semplicemente prendendo il filo metallico tra le dita e tirando verso l'esterno, gli elementi possono assumere una forma come questa...

e si possono montare rivolti dallo stesso lato...

o in direzione opposta, dando l'impressione di essere uno la continuazione dell'altro.

Non somiglia più granché al design degli anelli, ma mi piace di più così! ^o^

Oh, dimenticavo, riguardo alle foto: non so bene come si comporti Blogger con l'anteprima, ma se fate clic sulle foto potrete vederle a dimensioni reali (più o meno). Ho appoggiato il gioiellino sullo schermo per controllare che le dimensioni di immagine e oggetto corrispondessero! Spero che il mio monitor ed il vostro abbiano la stessa risoluzione...