venerdì 26 febbraio 2010

Ricicl'Arte

GASP!!! Ho dimenticato di segnalarvelo per tempo... ma almeno per sapere che queste cose ci sono e si fanno, e magari per andare a vedere le opere in mostra se siete della zona, io ve lo segnalo comunque!

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Il Comune di Bresso e l'associazione culturale Giò.CO.RE. indicono il

7° Concorso Nazionale Italiano

Ricicl'Arte
Ideare, creare, fare con materiale di recupero

Concorso riservato alle donne, suddivise in tre categorie secondo le fasce d'età:
Donne - dai 18 anni compiuti alla data del 2 marzo 2010
Ragazze - dai 14 anni compiuti ai 18 anni non compiuti alla data del 2 marzo 2010
Bambine - dai 10 anni compiuti ai 14 anni non compiuti alla data del 2 marzo 2010
La partecipazione è libera e gratuita.

Premi in denaro per le donne, in buoni acquisto per bambine e ragazze.

La consegna dell'opera deve avvenire entro le ore 12:00 del 2 marzo 2010 presso l'Ufficio Protocollo del Comune di Bresso, via Roma 25, unitamente al modulo di partecipazione.
La consegna può essere effettuata personalmente, per delega, a mezzo posta o corriere.
Il modulo di partecipazione si può ritirare presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune di Bresso o scaricare da Internet attraverso il link presente nella pagina del regolamento.

Le opere artistiche o di riuso dovranno essere realizzate interamente con materiale di recupero e rispettare le norme stabilite dal regolamento.

Le opere verranno esposte domenica 7 marzo presso il centro civico S. Pertini in via Bologna, nell'ambito della manifestazione
L'arte al femminile
Esposizione/vendita di manufatti artigianali realizzati da donne

La premiazione avverrà alle ore 19:30.


Locandina e volantino con gli eventi organizzati dal Comune di Bresso sono reperibili nella pagina dedicata.


Per ulteriori informazioni:

Comune di Bresso, Ufficio Ecologia - Ufficio Cultura
tel. 02/61455235
e-mail ufficio.cultura@bresso.net
sito http://www.bresso.net/

Associazione Culturale Giò.CO.RE.
tel. 02/6108895, cell. 338/8771641
e-mail asscult.giocore@tiscali.it
sito http://www.giocore.it/

giovedì 25 febbraio 2010

Un regalo

Avrei dovuto postarlo molto tempo fa, ma non importa... l'importante è che ci sia!

Per il compleanno di un'amica ero indecisa su cosa regalarle, così sono arrivata in ritardo. Alla festa ho visto che le hanno regalato degli orecchini con un pendente composto di due cerchi inanellati, fatti avvolgendo strettamente a spirale un filo metallico scuro, e ho pensato di darle una collana che ci si potesse abbinare.

Il materiale che avevo in casa e che si adattava meglio allo scopo era il cavetto o l'ematite, non avendo filo metallico della tinta degli orecchini. Volevo riprendere il motivo del cerchio e della spirale, così ho usato un girocollo metallico rigido a cerchio, ma non riuscivo a riprodurre la spirale in modo decente... Allora ho usato ancora dei tondi (palline color ematite) e ho fatto questa specie di "gonnellina" col cavetto, per riprendere almeno il motivo a più linee concentriche.


La cosa divertente è che le palline sono libere di scorrere nel tratto di cavetto e si spostano di qua e di là quando la persona si muove... anche il cavetto non è rigido, e questo dà un po' di movimento in più. Il girocollo, invece, è immobile... Il contrario di quanto avviene di solito, con la catenina morbida ed il pendente fisso.


Per la struttura stessa della collana, il pendente si può sfilare riottenendo il girocollo vuoto, così la mia amica avrà un posto dove appendere i ciondoli che non sia la solita catenina. Casomai la gonnellina danzante non le fosse piaciuta... Ma c'è un altro modo di indossare questo "gioiello", cioè togliere il pendente e rimettere la perla centrale. Lo trovo molto fine, adatto ad un'occasione elegante. Anche qui, la perla scorre nel cerchio, così da mantenere sempre un perfetto aplomb grazie alla forza di gravità. :)


Non ero convinta però che questo aggeggio potesse soddisfare la mia amica. Dopotutto l'ho fatto a mio gusto e mi piaceva un sacco e una sporta, mi sono dovuta ingegnare per inventare un sistema al contempo pratico e grazioso per creare gli "attacchi" del pendente di cavetto ed ero soddisfatta del risultato (oddio è un pelo storto ma funziona egregiamente), ma mi rendo conto che lo stile è molto personale e forse non tutti indosserebbero una cosa così...

Allora ho deciso che le avrei regalato una seconda collana, più simile a quelle di moda ora che vedi indosso a tutti, ma ovviamente ci avrei messo il mio zampino.

Stessi materiali, cavetto ed ematite, e un tocco di metallo argentato. Così, come il nero va con tutti i colori, ma pur essendo scura va anche sull'abito nero perché è lucente e non rimane mimetizzata. Collana lunga, con contrasto di pieno e di vuoto, disposizione attentamente studiata... stavolta ho preferito una collana simmetrica.


Ma il bello sta nella chiusura a doppia C che può essere portata davanti e fare la sua figura... Le collane lunghe che possono essere portate anche a due giri offrono il doppio di possibilità di essere indossate!


Inoltre le C si possono agganciare al cavetto in qualsiasi punto: le perle non ci passano attraverso e quindi la collana è fissata. Questo permette di inventarsi altre soluzioni, anche se meno "stabili" (diciamo che se vai a ballare potrebbe sganciartisi la collana). Purtroppo non ho fatto una foto...

Ho invece fotografato il pacchetto, studiato per essere facile da aprire, chiuso ad incastro senza scotch, con le giunte meno in vista possibile, nastro facile da togliere, bigliettino anch'esso piegato e incastrato in origami invece di usare la busta... Eh certe pignolerie sono per me fonte di soddisfazione. D'altra parte sono i particolari che fanno la qualità: quando riciclo la carta da regalo devo almeno fare in modo che non si noti e riciclare anche le pieghe preesistenti! :D


Spero che la mia amica voglia farmi da modella in modo da poter sostituire le foto con altre migliori (quando sono sola allo specchio devo tenere la macchinetta con una mano sola, mentre per evitare il mosso dovrei usare due mani)...
Del modo di fare il pacchetto invece avrò modo di riparlare in altre occasioni.

domenica 7 febbraio 2010

Avvinta come l'edera...


L'edera
Tranquillo Cremona

L'altro giorno canticchiavo la canzone di Nilla Pizzi, e mi sono chiesta se "avvinto" avesse qualcosa a che fare con "ha vinto". (Ogni tanto il mio cervello fa associazioni d'idee un tantino azzardate...)
Poi mi sono ricordata che in latino ci sono due verbi, vinco e vincio, molto simili se non fossero di diversa coniugazione. Il primo significa vincere, il secondo legare. Da vincio derivano in italiano avvincente e vincolo. (Eh, il latino al liceo scientifico serve a formarti la mente... ci dicevano...)

Ma se "avvincente" significa "che avvince, che lega", allora un film avvincente è uno che ti tiene legato alla poltrona, ed un romanzo può essere "avvincente come l'edera"... O_o Immagino i tralci d'edera che escono dal libro e ti circondano legandoti come un salame (un po' fogliuto) o.O Capperi mi piacerebbe disegnare questa cosa... sarebbe carina per un segnalibro o un biglietto d'auguri quando regali un romanzo!

Altra curiosità è la somiglianza di due verbi che non hanno nulla in comune. Chissà se ce ne sono anche in italiano? Ma sì, c'è salare e salire... e poi... vi va di giocare a trovarne degli altri? ^o^

mercoledì 3 febbraio 2010

Aperitivo al museo: comunicazione di servizio

Poiché sono in prova per un posto di lavoro e il mio orario è fino alle 17.00, non sono sicura di arrivare in tempo per le 17.30 in piazza della Scala, ma entro le 18.00 mi troverò lì.
Se arrivate prima di me, aspettate una squinternata in cappottino di lana nera, con una sciarpa verde mela, uno zaino verde fluo e, se faccio in tempo a finirlo, un cappellino sempre color verde spettacolo.
Sempre che qualcuno venga! ^__^