domenica 26 luglio 2009

Linguaggio

Mi rendo conto di parlare in un modo tutto mio, e di essere in realtà sgrammaticata. Un tempo parlavo meglio di molti altri: ero una bambina intelligente che leggeva molto e poi ho frequentato il liceo, e questo mi ha reso un po' più "acculturata" dei miei coetanei. Poi ho vissuto una specie di "analfabetismo di ritorno" in cui ho smesso non solo di leggere, ma anche di usare il passato remoto (che già da prima compariva solo in temi ed interrogazioni, visto che sono di Milano) ed anche l'uso del congiuntivo si è drasticamente ridotto. Avendo a che fare nella vita quotidiana con le solite quattro cose, ho finito per dimenticare moltissimi termini, per non usare più i sinonimi... Insomma, mi sono trovata a gestire un blog scrivendo sempre le solite quattro parole >.<

Mi dispiace aver perso una delle mie facoltà, vorrei recuperarla almeno in parte, ma soprattutto vorrei condividere con voi la curiosa avventura all'interno della lingua italiana.

Ho sempre avuto la tendenza ad inventare parole, a giocare coi termini, e a divertirmi con l'italiano. Ogni tanto mi capita di scoprire che uso una frase fatta conoscendone più o meno il senso ma non il significato esatto delle parole che la compongono (al momento non mi viene un esempio), o di voler scrivere un "modo di dire" e scoprire che non so come farlo ("non c'entra niente" o "non centra niente"? Questa cosa non ci sta dentro o ha una pessima mira?). Oppure succede che mi chiedo cosa vuol dire in italiano un certo termine inglese (se "directory" vuol dire "cartella", allora "file" cos'è?) e quindi guardo sul dizionario, così, per curiosità... oppure mi affido a Wordreference che ha anche un forum "solo italiano".

Ogni tanto scopro cose curiose, per esempio che "scannerizzare" in realtà sul dizionario sarebbe "scandire", così come si scandisce il ritmo battendo le mani, o si scandisce una parola per rendere chiaro come si scrive e per evitare "errori di spelling"... uhm, "fare lo spelling" come si dice in italiano? Si dice "compitare", lo sapevate? Che parola strana, mai sentita! Ha qualcosa a che fare coi compiti di scuola?
E così via...

A volte è divertente sapere da dove viene una parola: per esempio, "signorina" sarebbe, a rigor di logica, "vecchina", perché "senior" vuol dire "più anziano", mentre "zitella" sarebbe un vezzeggiativo di "zita" che significa "ragazza". Per cui una donna non più giovane ma non ancora sposata dovrebbe offendersi a sentirsi chiamare "signorina" e non "zitella"... che strano, invece nell'uso è il contrario! :D

Ci saranno altri interventi su questo blog (rari, ma ci saranno) sull'uso della lingua, etimologia, sinonimi, traduzioni e curiosità varie... Forse vi sembreranno noiosi, ma io sono curiosa e mi ci diverto, come quando mi immaginavo le signore frivole che chiacchierano e spettegolano realizzando Tattidee, in un post sul chiacchierino...
Oppure come quando, parlando di traduttori automatici, è saltata fuori una "mozzarella light" tradotta come "mozzarella luce" ed io, immaginandola luminescente, mi son detta: "sembra che abbia l'aureola, non sarà una Santa Lucia?" XD

9 commenti:

  1. Grazie! Mi hai fatto scoprire cose che neanch'io sapevo. A volte anch'io commetto alcuni errori grammaticali, ma... è normale! :)
    P.S. Mi sono accorto solo ora che mi hai aggiunto ai blog che segui su questo blog! Grazie! Ho ricambiato inserendo il tuo blog nei miei link!

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  2. Grande questo post. Piccolo rimprovero se non usi il congiuntivo,però!!!!
    Disse una volta un giornalista, Beppe Severgnini, che un uomo che sa usare il congiuntivo è decisamente sexy, concordo e lo estendo anche alle donne.
    A proposito di Beppe Severgnini, ti consiglio di leggere il suo libro "L’italiano. Lezioni semiserie", edito da Rizzoli.
    Per quanto riguarda i neologismi e l'uso divertente della lingua italiana, credo che uno dei maestri contemporanei sia Stefano Benni, lo hai mai letto?
    Ultima riflessione: tanto comodo l'uso di internet e dei cellulari, ma sicuramente questi mezzi non incentivano lo sviluppo del proprio vocabolario e l'uso corretto della grammatica italiana.
    Buona riscoperta della lingua italiana!

    PS ti segnalo anche, su Venerdì di Repubblica, la rubrica di Bartezzaghi, con i suoi simpatici giochi di parole (dovrebbe essre lo stesso del cruciverba più difficile della Settimana Enigmistica).

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  3. Brava diccian, anch'io sono una fan sfegatata dell'italiano, ma purtroppo come tanti tendo ad usare poche parole anche perchè poi credo che gli altri non mi capiscano (????)
    Comunque leggerò con interesse i tuoi post sulla nostra bellissima lingua.

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  4. cara Daniela,credo ke questo nn sia un problema solo tuo,ma di tutti.
    Spesso mi capita di voler capire il significato di un termine inglese entrato ormai nel nostro gergo o quello di termini nuovi ke continuano a sfornare.
    Non riesco a trovare spesso la traduzione esatta,xkè i vocabolari o wikipedia nn sno aggiornati.
    Cosa fare allora????
    Continuiamo a navigare nel buio?
    Come si fa ad aggiornarsi in continuazione?
    Lella

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  5. Ciao Diccian, che bel post..così ogni tanto si legge qualcosa di nuovo!
    bisognerebbe continuamente informarsi e leggere molto per continuare a parlare e scrivere bene..quindi fai bene a controllare sul dizionario o su worldreference, almeno ti togli lo sfizio e scopri cose nuove!
    Quella della zitella/signorina proprio non la sapevo..e chi l'avrebbe mai detto??d'altra parte nella vita di ogni giorno ci sono mille parole e altrettanti modi di dire che vengono storpiati!!Bisognerebbe denunciare il caso all'accademia della crusca! (??!) ^_^

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  6. @Giulia: Sono tutti nomi che ho già sentito all'epoca delle superiori e che avevo dimenticato... Ah adesso mi hai messo la pulce nell'orecchio!
    E sui cellulari: tra quelli e le chat, sembra che la gente sia più tirchia con i caratteri da digitare che con i soldi... poi io che uso maiuscole e punteggiatura sembro un'aliena!

    @Lety: un mio compagno di liceo diceva che parlavo come sua nonna perché usavo parole insolite e mi piaceva citare proverbi... io però mi divertivo a stupire la gente con i miei paroloni! Se non ti capiscono sono ignoranti, dovresti anzi disseminare cultura in ogni dove: osa paroloni e se la gente si stupisce insegna loro la loro stessa lingua... è triste vivere in un mondo di mamma-pappa-nanna, no?

    @lella: i vocabolari non sono aggiornati, wikipedia va meglio ma non sempre è completa, però ci sono siti tematici sulla lingua italiana in cui puoi andare a curiosare, forum a tema eccetera... io guardo su Wordreference ma ce ne sono tanti altri anche assai migliori! Se no puoi fare una ricerca incrociata tra diversi dizionari, sia italiani che inglesi, anche quelli dei sinonimi o quelli etimologici...
    Mi capiterà di sicuro di farvi un esempio dettagliato di ricerchina personale, come quella del chiacchierino o dello scanner, ma la prossima volta ci metterò tutti i dettagli :)

    @Mony: l'esempio della zitella è su una pagina di "Come parlare e scrivere meglio", un volumone che mi ha passato mio zio e che in certi casi trovo più comodo di una grammatica... e che contiene un sacco di curiosità del genere!
    Accademia della crusca? Cos'è, si mangia? Perché si chiama così? Sai che l'ho sentita nominare un sacco di volte ma non so realmente di cosa si tratti? Se è un'accademia, ci saranno studenti e diplomi, giusto? O è solo un'associazione di acculturati che si chiama così?

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  7. Non so perchè si chiami "della crusca"..mi fa pensare a quei cereali secchi secchi che si danno in pappa ai maialini :)
    credo che pur chiamandosi accademia, sia solo un gruppo di studiosi, CREDO..

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  8. Diccian se tu sei sgrammaticata io cosa sono?
    Ignorante te lo dico io :)))
    Alessandra

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  9. VSPMHEB, clrmgl@isolaceleste.com,1 ottobre 2009 alle ore 05:00

    http://www.accademiadellacrusca.it/

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