Stamattina ho finito di preparare i cartellini per mia mamma: spero che vadano bene! Riuscire ad intendersi per telefono è sempre complicato...
Per la festa del ringraziamento che si terrà il 14 novembre mi ha chiesto di confezionare delle "etichette" con scritto "RISO", che andranno attaccate a dei pacchetti-fagotti di stoffa contenenti un chilo di riso, appunto. Non ho capito bene come saranno fatti questi strani "sacchetti", spero di poterli vedere almeno in fotografia!
Ne dovevo fare 5, ma non mi era chiaro come, quindi sono andata un po' a occhio ed un po' a gusto personale.
Ho ritagliato dei cartoncini 10x5 da un foglio da disegno (Fabriano F4, quelli che usavo a scuola per il disegno tecnico, per intenderci), ho tagliato via due angoli per dare la forma a punta, ho arrotondato gli spigoli tagliando con le forbici e ho fatto il foro con la bucatrice da ufficio.
Per il bordo, non avendo dei tamponcini per timbri (non sono una scrapper!) ho cercato di ottenere l'effetto "distress" usando una spugna da cucina inumidita e passata sull'acquerello in pastiglia ^^" Il risultato è quello che è: sembra più una cornice a pennello, ma ho ottenuto l'effetto "bordo irregolare e un po' sfumato" che volevo ^_-
A questo punto non sapevo bene come fare e non potevo far vedere a mammà le idee che avevo avuto... allora ci siamo messe d'accordo: ne faccio cinque diverse come mi vengono, e poi ognuno sceglierà il pacchettino col cartellino che gli piace di più (i sacchetti di riso sono tutti di tela arancione, mi ha detto).
Il problema era però che se scrivo "Riso" bello grande in centro al cartello, poi appendendolo si legge in verticale! E se lo scrivo di traverso viene troppo piccolo e non è decorativo! Allora ho fatto un po' e un po'...
La targhetta in alto è semplicemente dipinta con gli acquerelli, la scritta è sfumata in verde scuro, blu e verde chiaro.
Quella al centro è realizzata incollando dei chicchi di riso in fila! Per fortuna il riso che uso di solito è ribe parboiled, che ha i chicchi stretti e lunghi e di colore giallognolo: sono adatti per essere messi in fila e staccano quel minimo rispetto al colore bianco dello sfondo.
Per il cartellino in basso ho usato la stessa tecnica del biglietto riciclabile, cioè ho incollato un filo che formasse la scritta.
Sul cartellino a sinistra una decorazione in stile classicheggiante, ottenuta con pennarello nero e chicchi di riso incollati (ho scelto i più sottili per la base delle "spighe" e i più cicciotti per il centro... che pignola!)
Quello a destra invece punta più al concetto che all'estetica... Ho giocato sulla parola "riso" e su un proverbio.
Chissà se al comitato organizzatore della festa piaceranno?
Beh, io mi sono divertita un sacco a crearli, se poi non gli vanno bene me li tengo io! La prossima volta mi daranno istruzioni più precise è_é
Prossimo step: etichette, cartellini o simili per contrassegnare il "vov", un liquore di zabaione all'uovo fatto in casa da mia mamma (è buonissimo: sa di crema pasticciera alcolica!)
Sicuramente piaceranno,
RispondiEliminaquello con l'uso del riso mi piace in modo particolare, brava Daniela.
Potresti postare la ricetta del vov, mia suocera la cerca da tempo, una già collaudata le farebbe piacere, se è possibile,
ciao!
Amalia
Quando vedo mia mamma (prossimo fine settimana, suppongo) glielo domando... farmi spiegare il procedimento per telefono è sempre un casino :(
RispondiEliminaNon so se mi darà il permesso di postarla nel web o se preferirà che la mandi privatamente per mail, ma non penso proprio che le dispiacerà farla avere a tua suocera ;)
complimenti diccian sono venuti benissimo!! adoro quello con il riso attaccato.. che pazienza!!!
RispondiEliminaun bicchierino di vov??? si grazie!
notte eli
ah dimenticavo, la tua spugna con gli acquerelli ha fatto un gran lavoro... mi piace l'effetto, niente da invidiare ai tamponi da timbri!!!
RispondiEliminal'effetto distress ti è venuto bene!ho sgranato gli occhi quando ho visto quella fatta con i chicchi di riso, che lavorone!
RispondiEliminaOT:dal pc dell'uni riecso finalmente a vedere il carattere che hai scelto per l'header..bellissimo!!!:D
Checcarine queste etichette!!!Quella della spugna + acquarello non la sapevo...grazie per la dritta!!!
RispondiEliminaQuesta mamma è proprio fortunata! Comunque il più simpatico è quello con la frase, non c'è da discutere,baci
RispondiEliminaEhi Diccian ti sei data alle etichette??? Se è così hai un futuro radioso davanti perchè ti son venute benissimo!!! Se dovessi scegliere la mia preferita non saprei quale...
RispondiEliminacarinissimi!!!
RispondiEliminaquello con la scritta fatta col riso mi piace tantissimo!!!
Checcarineeeee! Ma cosa ci dovrebbero fare con tutti questi pacchetti di riso? sarà che io amo il riso e sono curiosa di tutti i suoi possibili utilizzi (compreso quello per scrivere...!)
RispondiEliminaBelline le etichette, sai che secondo me i mezzi artigianali, quelli in cui si usa il cervellino che ci hanno donato invece che i kit già pronti, sono il modo migliore per imparare a fare certi lavori? poi, vien da sè che le tecniche si evolvono e si studia per renderci più facile la vita... ma volete mettere quando si faceva l'effetto pioggia con lo spazzolino da denti inzuppato nelle tempere??? ;-))
baci, polepole
Grazie a tutte per i complimenti... ^///^
RispondiEliminaLa spugna con l'acquerello in effetti è comoda e poco costosa :) io ho usato una spugna di lattice "coi buchi", penso che un panno-spugna darebbe un effetto molto meno striato... si può provare anche con le spugne da bagno o il guanto di crine, chissà come esce?
Scrivere col riso è un po' lungo ma divertente... E se hai una pinzetta non è nemmeno difficile! Si può usare l'idea come spunto per far scrivere ai bambini il loro nome con una pastina un po' grossa, oppure usando altri materiali "a pallini" o "a trattini"...
@AbcHobby: per la prossima volta che ci vediamo, fammi ricordare che ti procuro un bottiglino di vov ^o^
@Mony: Il Forte è forte, vero? ;D
@BipBip: ma dai, non ti era mai venuto in mente? E io che credevo di aver scoperto l'acqua calda... O.o
@Giulia: eh peccato che di battuta al momento mi sia venuta in mente solo quella... ora potrei dire "il riso fa buon appetito" invece che "fa buon sangue"... sarà per la prossima occasione ;)
@PolePole: il riso credo che sia per una vendita di beneficienza.
Se ami tutti gli usi del riso, saprai che mangiare il mochi può uccidere, anche se non è velenoso!
Riguardo i mezzi artigianali, beh, i kit possono essere molto costosi o scaricabili gratuitamente da Internet, ma il cervellino non ha prezzo! XD
Ciao Diccian, mi sono accorto solo ora che mi hai linkato. Ti aggiungo immediatamente al blogroll di "Ricette Blog"! ;)
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