Tema di uno swap di qualche tempo fa: una lettera dell'alfabeto, intesa come simbolo grafico, non come parola. Insomma, una cosa che anche un cinese avrebbe potuto capire, nonostante scriva in ideogrammi. Una cosa che chiunque interpreterebbe allo stesso modo: per esempio, "a" in italiano significa andare in qualche posto o che qualcuno riceve qualcosa, mentre in inglese "a" è un articolo indeterminativo, significa "un". Invece se uso la forma della A per rappresentare una casa, una montagna o quel che mi pare, tutti capiscono il disegno.
Io ho scelto la O, perché è circolare ed il cerchio è un simbolo universale. E poi perché "oh!" significa stupore in tutte le lingue, e tutti quelli che si stupiscono fanno una faccia così: °O° ovunque siano nati ^__^
Tra tutto ciò che il cerchio può significare, io l'ho scelto come simbolo dell'infinito limitato. Non è necessario che vi facciate venire il mal di testa per capire il concetto matematico o filosofico di "infinito limitato": basta pensare a chi cerca parcheggio a Milano o al cane che si morde la coda. Girare all'infinito senza andare da nessuna parte. O ancora, già dalle elementari riusciamo ad intuire il concetto di cerchio come "poligono di infiniti lati". Ed esiste un tipo di infinito che non diventa sempre più grande, ma si ottiene dividendo un oggetto limitato in modo sempre più fine, infinite volte, fino ad avere infinite briciole di infinita piccolezza.
Ecco qui dunque come ho raffigurato tutto ciò.
Il lavoro si è svolto in due fasi: quella entro la scadenza e quella molto dopo la scadenza.
Prima di tutto ho preso una scatola rotonda, una di quelle dei biscotti danesi al burro. Ho cercato di verniciarla, ma quel vecchio barattolo di vernice si è rivelato una bella fregatura: la prima mano di pittura ci ha messo due giorni e mezzo ad asciugare invece di 8 ore, e ancora dovevo darne almeno un'altra! Senza contare che durante l'asciugatura si è riempita di polvere, briciole e schifezze! Ho dovuto rinunciare a consegnare la scatola...
Avevo pensato di decorarla con dei disegni di Escher. Escher è un artista che i matematici, i fan del film Labyrinth e gli appassionati di illusioni ottiche conoscono bene. Se voi non sapete chi sia, fate una ricerchina in Internet e una faccina a cerchiolini °O°
Ho stampato una sua opera rotonda, "Limite del cerchio III", su carta fotografica, e ho impiegato mezza giornata solo per riuscire a stamparla col diametro di 15 cm, che mi serviva per la misura del coperchio. Poi ho preso la carta da lucido (non il foglio di acetato trasparente, ma quella carta da ricalco traslucida), ne ho incollati due strati e ne ho ritagliato una ciambella (la lettera O scelta come tema); quindi l'ho incollata sull'opera di Escher.
Ho consegnato solo quella sotto forma di bigliettino, disegnando un sacco di faccine con gli occhi e/o la bocca a forma di O sul retro, insieme ad un altro tondo di accompagnamento su cui ho scritto la mia interpretazione del tema. E mi sono dimenticata di fotografare. -__-"
Poi per difficoltà varie un incontro è slittato, ed avendo del tempo in più ma nessun tema nuovo su cui operare ho ben pensato di dare la seconda mano di vernice alla scatola e di completare l'opera. La schifosa era stata scelta per il colore blu-turchese, colore del cielo infinito e dell'oceano sconfinato.
Ho impiegato un'altra mezza giornata per stampare strisce da 20 cm di un'altra opera di Escher di cui mi sfugge il titolo (credo fosse un numero in una serie di studi sulla divisione regolare del piano). Poiché nell'opera compaiono pochi pescetti, ho dovuto copiare ed incollare in serie, con la difficoltà che nel disegno di Escher, fatto a mano, non combaciava perfettamente la destra con la sinistra, e allora giù di Photoshop... E poi dannarsi di nuovo con formato immagine e stampante per ottenere una stampa su misura. U_U
Comunque ho vinto io... Sulla sinistra della foto vedete anche una prova a colori dell'immagine che andava sopra il coperchio.
Ora non restava che ritagliare le figure da mettere sulla scatola! Mi dispiace che si veda la giunta tra le tre strisce (anche se nella foto non si nota): la scatola misura 60,1 cm di circonferenza... ma come lo faccio fare un terzo di mm alla stampante?
Ho fissato il tutto con tre pezzetti di nastro biadesivo in corrispondenza delle giunte. Potevo mettere un cordoncino ai bordi della striscia per rifinire meglio... Ma mi sembrava non ne valesse la pena, visto quanto era brutta la vernice, la scatola aveva già in origine il coperchio bocciato, eccetera. Sarà un contenitore senza pretese di serietà, ma almeno ho fatto i miei esperimenti e ho capito come fare la prossima volta.
Quando ci siamo rivisti, ho consegnato finalmente il tutto! Mi sono fatta portare il tondo già consegnato per incollarlo al coperchio...
E nella scatola dei biscotti ho messo dei biscotti, ovviamente ad O pure loro! Non avevo un tovagliolo rotondo così ho usato un fazzoletto a pallini... non sono così abile con gli orli da farne uno io ^^"
Fine dell'avventura, e... buon appetito! ^O^
Dimenticavo: dopo aver ricevuto il biglietto-O, il mio gentilissimo amico mi ha regalato un compasso-taglierino per fare cerchi perfetti! MA VAI! Grazie! ^O^ Ero così tentata da quell'altro attrezzino che avevo visto all'hobby show, una specie di cerchiometro rotante con taglierina... Però non l'ho comprato, pensando: "Sarebbe comodo, sì, ma quando lo uso? Non sono una scrapper... per quelle poche volte che mi servirà, posso arrangiarmi con le forbici..." E difatti pure lui non è che lo trovasse utilissimo, in realtà mi ha rifilato il suo, usato poco o niente. ;) Però per me rappresentava il tipico oggetto del desiderio completamente inutile ed assolutamente accattivante... Per fortuna che sono tirchia e non mi riempio la casa di cianfrusaglie, così i miei amici sanno sempre cosa regalarmi! XD Grazie ancora!
Caspita ragazza!!!! Che lavorone!!! Complimenti per la pazienza e per non aver tentato di dar fuoco alla scatolina disobbediente ;)!
RispondiEliminami piace molto, brava!
RispondiEliminaChe bello!
RispondiEliminaSono curiosissima per il bigliettino :-O
E la scatola è bellissima *.* adoro le scatole, specie se sono decorate... E piene di biscotti! ;-)
E... Labyrinth *.* E tutte quelle illusioni ottiche *.* Grazie per le informazioni ^^
Ho tralasciato la parte labirintica-matematica (la parola matematica mi fa rabbrividire...)ma la scatola è veramente bella, metti sempre molto impegno in quello che fai.....brava!!
RispondiElimina@Claudia: Bruciando una scatola di metallo non avrei ottenuto nulla, solo una scatola di metallo annerito ancora più irritante. E di certo non potevo incenerire il software della stampante... quello sì che ne vorrei uno nuovo... Non gli si può dire "stampamelo grande 20 cm", bisogna passare attraverso un programma di grafica, modificare la dimensione dell'immagine in modo che a risoluzione di stampa risulti grande 20 cm (e mannaggia alla pummarola non capivo come impostare bene il tutto), e poi dire alla stampante "stampa a dimensioni reali"... ma nemmeno così il successo è garantito...
RispondiElimina@Amalia: il merito è di M. C. Escher, è lui quello bravo ;)
@Uapa: il bigliettino è il tondo coi pescetti e la O traslucida che vedi appiccicato al coperchio. Non è piegato in due col messaggio all'interno, era tipo cartolina. Un altro tondo di carta bianca con scritto il messaggio lo accompagnava, ma quello è talmente banale da non meritare una foto ;)
Pure io adoro le scatole, soprattutto piene di biscotti... infatti perché credi che avessi in casa una scatola di biscotti vuota? :D
@BipBip: il senso delle proporzioni puoi avercelo innato ad occhio, ma puoi anche prendere le misure ed usare figure geometriche... Anche questa è matematica, in fondo, ed è innocua!